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Atalanta-Inter, un film targato Clemi Cinematografica: neroazzurri come in “Parenti serpenti”

Atalanta-Inter, un film targato Clemi Cinematografica: neroazzurri come in “Parenti serpenti” - immagine 1
Il big match di questa sera può lanciare le ambizioni di Europa e scudetto. Due club uniti dallo stesso colore ma divisi da storia e ambizioni.
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Torna la rubrica Cinegol e questa volta la partita "protagonista" è il big match di questa sera alla New Balance Arena tra Atalanta-Inter. La sfida mette a confronto da una parte la squadra di Raffaele Palladino che cerca di risalire la classifica, dall'altra i ragazzi di Cristian Chivu reduci dalla delusione in Supercoppa Italiana e ora con l'obiettivo di chiudere il 2025 in testa. Sperando anche in qualche passo falso delle dirette inseguitrici. In attesa della partita di questa sera, alle ore 20.45, ecco il film che abbiamo scelto per l'occasione.

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Atalanta-Inter, il film per il big match di questa sera è... Parenti serpenti

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Il big match della 17^giornata di Serie A si disputa questa sera alla New Balance Arena dove l'Atalanta di Raffaele Palladino ospita i "cugini" dell'Inter di Cristian Chivu. Una riunione di famiglia neroazzurra che fa tornare alla mente il film Parenti serpenti, il film di Mario Monicelli uscito nelle sale italiane nel Natale del 1992. A differenza del film, che come ricordiamo vede protagonisti quattro fratelli e le loro rispettive famiglie ritrovatesi in vista della cena della Vigilia, la "cena" qui viene fatta sul rettangolo verde con ben 22 "cugini". Stesso colore di maglia ma con obiettivi diversi.

L'Atalanta non ha avuto un buon inizio di stagione: il caso Lookam (adesso impegnato in Coppa d'Africa) e l'esonero di Ivan Juric. Ma con l'arrivo del giovane Raffaele Palladino la situazione sta passo dopo passo cambiando. Da quando l'ex tecnico di Monza e Fiorentina siede sulla panchina orobica, la Dea ha ottenuto 3 successi in 5 giornate rilanciando la sua candidatura per l'Europa. Non è certo l'Atalanta che gli appassionati di calcio hanno visto negli ultimi anni con Gasperini in panchina ma è una squadra che piano piano sta ridando segni di ripresa, dimostrando che nonostante l'addio dello storico tecnico può ancora ambire ad importanti traguardi.

Alla casa dei cugini, per la cena, si presenta un Inter primo in classifica ma non certo di buon umore dopo il KO contro il Bologna nella semifinale di Supercoppa Italiana, poi vinta dal Napoli. Un incidente che certo non cambia la stagione fino a qui ad alto livello della squadra di Chivu. Nonostante qualche piccolo passo falso in campionato, la Beneamata è sempre prima in classifica e un successo oggi le consentirebbe di chiudere il 2025 al comando. E se arrivasse anche qualche bella notizia da Napoli e Milan, impegnate rispettivamente contro Cremonese e Verona, per Lautaro e compagni sarebbe un bel regalo non tanto di Natale ma di Capodanno.

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Il paragone con la pellicola

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Nel film "Parenti serpenti" i protagonisti sono quattro fratelli che con le loro rispettive famiglie si rivedono tutti a Sulmona, in Abruzzo, il giorno della Vigilia di Natale a casa degli anziani genitori. Tutto sembra scorrere tranquillamente nel rispetto della routine festiva ma nel momento in cui la madre Trieste annuncia che, a causa dell'età che avanza, non se la sentono più di vivere da soli e chiede ai quattro figli di scegliere chi, tra loro, si assumerà l'onere di accoglierli in casa propria, ricevendo in cambio parte della pensione e l'appartamento. Da quel momento tra i quattro fratelli nasce una discussione che smaschera tutta l'ipocrisia di famiglia: rancori e gelosie.

Più o meno alla stesso modo, i quattro fratelli qui possono essere interpretati da Conte, Lautaro, Palladino e Scamacca. Rispetto al film, la famiglia in questa caso è rappresentato non tanto dai fratelli quanto dal colore della maglia dei due club: il nero e l'azzurro. Due squadre con il proprio obiettivo da raggiungere. Se nel film l'obiettivo dei fratelli era l'eredità dei genitori e l'appartamento, in questa partita il premio sono i tre punti o per il primato in classifica o per rilanciare le ambizioni di Europa.

Se nel film alla fine le famiglie simulano un incidente domestico la notte di Capodanno per uccidere i genitori in modo da evitare indagini e critiche, in questa partita una sorta di "incidente domestico" può essere l'arbitro dell'incontro La Penna, i suoi assistenti e la sala VAR. Molte volte in questa stagione le decisioni arbitrali e la VAR hanno suscitato molte critiche e, pertanto, sia Atalanta che Inter possono correre il rischio di avere il loro botto di Capodanno, nel bene o nel male, dalla dirigenza arbitrale.