di Franco Ordine -
LA SERIE A E LA GOVERNANCE
ORDINE DEL…GIORNO – Il calcio italiano ha bisogno di riforme, non di duelli
C’è una nuova legge che disciplina lo sport e in particolare il calcio che conta. È quella approvata da qualche ora con il voto del Senato e che cerchia col bollino oro il famoso emendamento firmato da Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, vice-presidente della Camera, il quale attribuisce alla Lega di Serie A un peso elettorale maggiore rispetto al passato (12% appena) e quindi la possibilità di esprimere anche la governance del settore.
Le anomalie saranno pubbliche...
Di fatto questa legge introduce anche la commissione indipendente per il controllo dei bilanci dei club di Serie A ed esprime, dopo tante polemiche, un nuovo orientamento: non sarà più il calcio a controllare i propri numeri e ogni anomalia (debiti compresi) diventerà pubblica.

Forse è l’inizio di una nuova era ma a una condizione: che nel ridisegnare la nuova mappa del calcio italiano non ci si perda dietro duelli personali (Lotito contro Gravina) ma si introducano le riforme di cui il settore ha bisogno per dimenticare troppe brucianti sconfitte.
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