di Roberto Dupplicato -
Antonio Conte sa usare meglio Lukaku di Simone Inzaghi e su questo non c'è dubbio perché il belga è il mattatore della squadra che in questo momento è in testa alla classifica. Nella delicata trasferta di Cagliari è stato marcato benissimo da Mina e nonostante questo ha fatto un gol e servito due assist, niente male considerando che l'Inter a Monza non è riuscita a far segnare le punte.
L'Inzaghiball per ora è meno scintillante del Conteball
Con la differenza che Simone allena l'Inter da 4 anni: un dettaglio non da poco. A volte, come con l'Atalanta di Gasperini, riesce il colpaccio tattico e si banchetta sulle letture tattiche sbagliate del grande Gasp. Ma poi si va a Monza e si rischia di finire male perché Pavard si fa saltare in testa da Mota Carvalho. Malino Simone, quando incombono le sfide importanti di Champions, che sempre Porto, Milan e Benfica non si può.
Il Napoli invece ha preso lo schiaffone alla prima uscita col Verona, ma forse agli Azzurri ha fatto bene perché poi hanno cominciato a marciare prestazioni e gol perché hanno un'intensità di gioco oggi più alta delle avversarie. E non hanno il problema di sprecare energie mentali con la Champions concentrandosi solo sul campionato: mica male per Andonio... che sta agonisticamente incattivendo i suoi come solo lui sa fare.
La differenza per ora sta qui, Conte sa usare Lukaku e ha meno impegni, l'Inter ha la rosa più forte ma disperde energie e in avanti si ritrova ancora Correa, cocco inzaghiano che all'Inter non ha fatto vedere meraviglie. Dall'altro lato c'è un allenatore che migliora i giocatori che allena: Kvara e Lukaku in mano a Conte sono più pericolosi di Lautaro e Thuram in mano a Inzaghi. Per lo Scudetto potrebbe essere una cosa.
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