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Ci sono partite che raccontano una stagione più di una classifica. Al Paycom Center, nella notte del 30 dicembre alle ore 02:00 italiane, gli Oklahoma City Thunder ospitano gli Atlanta Hawks in una sfida che misura ambizioni, solidità e capacità di reggere l’urto su 48 minuti. Da una parte una squadra che ha trovato equilibrio e continuità, dall’altra un gruppo che vive di fiammate offensive e momenti di discontinuità.
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Oklahoma City è una macchina estremamente efficiente. I Thunder segnano oltre 120 punti di media, ma il dato più significativo resta quello difensivo: poco più di 108 punti concessi, uno dei migliori valori dell’intera lega. L’efficienza al tiro e la cura del pallone raccontano una squadra matura, che raramente si concede cali di concentrazione. Shai Gilgeous-Alexander è il centro gravitazionale dell’attacco, capace di leggere ogni situazione con grande lucidità. Chet Holmgren aggiunge versatilità e presenza sotto canestro, mentre Alex Caruso rappresenta un fattore chiave per intensità, pressione difensiva e leadership silenziosa. In casa, OKC tende spesso a indirizzare la partita già nella prima metà.
Atlanta resta una squadra capace di accendersi rapidamente. Gli Hawks distribuiscono oltre 31 assist di media, segno di un attacco fluido e fortemente orientato al gioco perimetrale, guidato dalla creatività di Trae Young. I problemi emergono però nella fase difensiva: più di 120 punti concessi a partita e un numero elevato di palle perse rendono difficile reggere l’urto contro squadre organizzate. Kristaps Porzingis aggiunge peso specifico e soluzioni interne, ma senza maggiore solidità collettiva il rischio è quello di dover inseguire sin dalle prime fasi.
Gli Oklahoma City Thunder dovrebbero partire con Shai Gilgeous-Alexander in regia, Alex Caruso come guardia, Luguentz Dort sul perimetro, Chet Holmgren da ala forte e Isaiah Hartenstein come riferimento interno.
Gli Atlanta Hawks risponderanno con Trae Young in cabina di regia, Jalen Johnson nel backcourt, Zaccharie Risacher da ala piccola, Onyeka Okongwu da ala forte e Kristaps Porzingis nel ruolo di centro.
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