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Le luci del Capital One Arena si accendono sull’ultima notte NBA del 2025, con Wizards-Suns. I padroni di casa sono chiamati a reggere l’urto di una delle squadre più organizzate della Eastern Conference. Dall’altra parte ci sono i Phoenix Suns, che arrivano a Washington con l’obiettivo di imporre ritmo, qualità e continuità in una sfida che mette a confronto due realtà agli antipodi per rendimento e ambizioni.
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I Washington Wizards si presentano all’appuntamento con un record di 6–23, fotografia di una stagione estremamente complicata. La squadra paga soprattutto una fase difensiva fragile e grandi difficoltà nel contenere il ritmo avversario, finendo spesso per inseguire già dai primi minuti. L’obiettivo principale resta la crescita dei singoli e la costruzione di un’identità più solida, anche a costo di passaggi a vuoto nel breve periodo.
Situazione decisamente diversa per i Phoenix Suns, che arrivano con un bilancio di 18–13 e una struttura di squadra più definita. Phoenix può contare su un attacco efficiente e su una rotazione capace di produrre punti con continuità, elementi che consentono ai Suns di mantenere il controllo dell’inerzia nella maggior parte delle gare.
I Washington Wizards dovrebbero partire con Carlton Carrington in cabina di regia, affiancato da Jordan Poole nel backcourt. Sugli esterni spazio a Justin Champagnie, con Marvin Bagley nel ruolo di ala forte e Alexandre Sarr a presidiare l’area.
I Phoenix Suns risponderanno con Devin Booker come playmaker offensivo, Grayson Allen come guardia, Dillon Brooks nello spot di ala, Jordan Goodwin da power forward e Oso Ighodaro come centro.
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