Aquila e boxe, Mondongo campione e laziale: “Il derby del 26 maggio nel mio cuore”

Christopher Antony Mondongo è il nuovo campione italiano dei Pesi Piuma, grazie alla vittoria su Suat Lazel. Adesso il titolo è tutto nelle sue mani. Trentuno anni, mamma di Capo Verde, papà del Congo, tifoso laziale, Christopher ha dedicato la vittoria a Willy Monteiro Duarte, il ragazzo pestato a morte lo scorso settembre, e a Daniel Guerini, il giovane Primavera della Lazio scomparso in un incidente d’auto: “Ho frequentato lo stadio con il mio padrino da quando avevo sei anni. A 14 il primo abbonamento in Curva con gli amici. L’ultima trasferta a Parma, 0-1 di Caicedo. Sarebbe bello tornare all’Olimpico, sono malato di Lazio. Il mio primo tatuaggio è stata un’aquila sulla spalla. Ora ne ho una quindicina”.

Non solo, al Corriere dello Sport Mondongo ha proseguito e raccontato: “Bastos è un caro amico. Sono titolare di un Barber shop a Piazza Cola di Rienzo, sono venuti da me Caicedo, Fares, Hoedt, Djavan Anderson. Spesso, quando si poteva, andavo anche a Formello a fare i capelli ai calciatori in vista delle partite. La Lazio in Champions? Certo, io sono diventato campione d’Italia perdendo il primo match da ‘pro’, figuriamoci se non possono farcela i biancocelesti. I ricordi più belli? Il 26 maggio, poi gli altri derby vinti e la finale di Coppa Italia con la Samp”.