Ashleigh Barty vince il primo titolo di Wimbledon dopo Margaret Court ed Evonne Goolagong-Cawley

La numero uno al mondo, Ashleight Barty, diventa la terza campionessa australiana di singolare femminile di Wimbledon, dopo le leggendarie Margaret Court ed Evonne Goolagong-Cawley.

Per la Barty è la seconda corona del Grande Slam di singolare, battendo Karolina Pliskova 6-3 6-7 (7-4) 6-3 in una finale di singolare femminile sulle montagne russe per sollevare il prestigioso piatto Venus Rosewater sul Centre Court.

Dopo aver vinto il set di apertura e aver condotto il secondo 3-1 contro una nervosa Pliskova, Barty ha servito per il titolo sul 6-5, solo per vedere il suo avversario rispondere e vincere un tie-break per forzare un set finale decisivo per la Barty che conquista un posto nella storia.

A 50 anni dal primo titolo di Wimbledon di Evonne Goolagong-Cawley, la Barty ha mantenuto la sua promessa di emulare la leggendaria sette volte campione del Grande Slam.

Rendendo un giusto tributo con la gonna smerlata che ha indossato per tutte le due settimane, ha emulato il suo idolo, aprendo la strada alla stessa popolazione indigena australiana da lei rappresentata, diventando la prima donna australiana a vincere il titolo di singolare dal secondo successo di Goolagong-Cawley in SW19 nel 1980.

Inoltre, consolida lo status di Barty come numero 1 al mondo e completa un viaggio a Wimbledon iniziato quando ha sollevato il titolo junior a 15 anni nel 2011 con le tre uscite al torneo di qualificazione, l'ultima nel 2016.