Rugby, Padova vince i due derby del Nordest: femminile, Lucia Gai MVP e contadina…

di Vanni Zagnoli -

Padova ha superato Rovigo, che l’anno scorso allo stadio Plebiscito lo beffò. Rovigo si è aggiudicata il derby del tifo, sul campo ha perso 19-6. Proprio così, il Petrarca Padova si è preso la rivincita sulla FemiCz Rovigo, vincittrice l'anno scorso all'ultima azione del derby tricolore,  e conquista il 91° scudetto di rugby, il 14° nella storia della squadra padovana, che quest'anno fa il bis con la Coppa Italia.

Il pomeriggio è stato anche delle donne, il campionato 2021-2022 della Serie A di rugby femminile ha visto concludersi la lotta per lo Scudetto, con la finale che ha messo in palio il titolo italiano vinto dal Valsugana, che ha sconfitto nell’ultimo atto il Villorba per 27-10, dopo aver vinto già entrambi gli scontri diretti giocati in stagione nel Girone 1 Meritocratico. Quindi le padovane hanno steso Villorba, Treviso, nel secondo tempo. Lucia Gai è stata l’Mvp, di professione contadina. Ci pensate? Una campionessa d’Italia di rugby che lavora in campagna, in campagna, che non lavora con il proprio corpo, su Instagram, che non cerca contratti pubblicitari e bei fidanzati, non cerca copertine, non vuole diventare ricca e famosa, non si ispira a Diletta Leotta nè a Belen Rodriguez.

E una vicecampionessa d’Italia è ingegnera, aerospaziale, ma ci pensate? Padova, dunque, è la capitale dell’ovale italiano, il simbolo del nordest, gente, ripeto, che lavora, che risparmia, che magari investe risparmi per alimentare la passione di questa regione. In attesa che il rugby italiano sia più italiano e che vinca coppe, europee, siamo lontani. “Nel femminile neanche ci sono”, mi dicono Rebecca e Rebecca, vicecampionesse d’Italia, con Villorba. Nel rugby girano meno soldi.