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SCACCO MATTO ALLA GUERRA

Ucraina, Pulisic “sfida” il numero 1 degli scacchi per l’Unicef

Ucraina, Pulisic “sfida” il numero 1 degli scacchi per l’Unicef - immagine 1

L'attaccante del Chelsea, grande appassionato di scacchi, sfida Carlsen per raccogliere fondi da destinare all'Unicef

Marco Alborghetti

Il mondo del calcio e degli scacchi in questi anni si sono intersecati più del dovuto: allenatori e calciatori ritengono molto utile coltivare la passione per questa disciplina sotto il profilo tattico, tecnico e psicologico, anche se poi replicare in campo le mosse fatte sulla scacchiera dai grandi maestri non è affatto semplice.

Tra questi appassionati del mondo a 64 caselle c'è anche Christian Pulisic, numero 10 del Chelsea e ambasciatore della Puma, che ha deciso di "sfidare" in una partita la versione app di 10 anni il numero 1 degli scacchi mondiale, Magnus Carlsen, anch'esso neo ambassador della Puma.

Il Gran Maestro norvegese infatti ha creati un'app dove tutti possono imparare a giocare a scacchi sfidando le varie versioni di Carlsen (bambino, adolescente e ragazzo).

In questo caso l'attaccante del Chelsea sfiderà Carlsen per un obiettivo ancor più importante: per ogni mossa l'americano donerà 500$ all'Unicef, per aiutare i rifugiati ucraini, in fuga dalla guerra.

Inoltre Pulisic metterà all'asta un paio di scarpe autografate per raccogliere fondi da destinare all'Unicef.

"Gli scacchi sono una passione recente che ho riacceso per tutto il tempo al chiuso e oggi sono felice di partecipare alla Play Magnus Charity Chess Challenge per una buona causa". Così ha dichiarato l'attaccante dei Blues. La prima mossa spetterà da bianco proprio a Pulisic alle 17.45.

Lo stesso Carlsen in questi giorni è impegnato nella Charity Cup,torneo organizzato dal Meltwater Championship Chess Tour, l'evento più prestigioso di scacchi online, e tutti possono fare delle donazioni che saranno destinate al lavoro umanitario dell'Unicef in Ucraina.

Al momento il torneo ha raccolto circa 60.000 dollari grazie alla donazioni di fan, giocatori e addetti ai lavori, e si spera che per una volta la presenza di un calciatore possa spingere gli appassionati di questo sport a fare beneficienza.

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