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PROMETTEVA DI ESSERE IL NUOVO WEAH...

22 anni dopo lo scudetto con il Milan: Aliyu Datti insegna calcio a Zaria, in Nigeria

22 anni dopo lo scudetto con il Milan: Aliyu Datti insegna calcio a Zaria, in Nigeria

Tra Liegi e la Nigeria, la nuova vita di Mohamed Aliyu Datti

Redazione DDD

È l'estate 1997, e il Padova ingaggia un ragazzino nigeriano di sedici anni di nome Mohammed Aliyu Datti. Assieme a lui arriva anche il connazionale e coetaneo Hashimu Garba. I biancoscudati possono però tesserare un solo giocatore extracomunitario, e la scelta su Mohammed è del tutto casuale. Lo rivela stato proprio il patron dei patavini Cesarino Viganò: "Quando lo vidi insieme a Garba non sapevo chi scegliere, erano bravi tutti e due. Ma potevo tesserarne uno: così a tavola la sera tirammo a sorte. Ed uscì Aliyu".

Il ragazzino dimostra di avere talento, e non a caso dodici mesi dopo avviene il grande approdo nel Milan di Alberto Zaccheroni. Pur giocando prevalentemente con la Primavera, nel corso della sua prima e unica presenza in Serie A il giovanissimo attaccante dà il suo contributo alla conquista dello scudetto dei rossoneri: è gennaio 1999 e il Milan gioca sul campo del Bologna. Il risultato è ancora fermo sul 2-2: Aliyu Datti prende al 75′ il posto di Leonardo, e circa al 90′ si procura il calcio di punizione che viene poi sfruttato al meglio da Bruno N’Gotty: i rossoneri vincono 3-2. Da lì l’indimenticabile scalata verso il tricolore. Diversi sostenitori rossoneri vedono in lui il nuovo George Weah. Tuttavia, anche a causa di diversi infortuni e acciacchi, l'esperienza a Milano non prosegue come sperato. E quindi nell'estate 2003 - dopo le altre esperienze italiane al Monza e al Siena - Aliyu Datti si trasferisce ai belgi dello Standard Liegi. Nel 2010 il giocatore appende gli scarpini al chiodo.

Attualmente, Mohammed trascorre alcuni mesi dell'anno a Liegi, città nel Belgio dove è già stato da calciatore e dove attualmente sta studiando il francese, gli altri mesi invece nella sua Nigeria. Proprio nel paese africano dal 2020 fa parte della Dewusky Football Academy, una scuola calcio avente sede a Zaria, città nigeriana facente parte della regione Kaduna State. Il proprietario dell'accademia è il sig. Real Adimiral Dewu; l'obiettivo è quello di dare ai bambini e ai ragazzi la possibilità di mettersi in gioco e di mostrare le proprie qualità. Il tutto tramite costanza e allenamento. Le squadre sono suddivise in fasce di età che vanno dell'Under 9 all'Under 20. Tra il lunedì e il venerdì sono previsti quattro allenamenti; mentre nel fine settimana le diverse rose sono impegnate in competizioni locali, oltre che ad alcuni tornei legati allo scouting. Uno degli allenatori è peraltro Mohammed Suleiman, ex calciatore che nel 2001 arrivò secondo con la maglia dell'Under 17 delle Super Eagles in occasione dei Mondiali di categoria in Trinidad e Tobago. All'interno nell'organigramma, Aliyu Datti fa parte dell'area scout. Uno dei suoi colleghi è Christian Obodo, altro nome molto bene conosciuto in Italia viste le sue stagioni al Perugia, alla Fiorentina e all'Udinese. Contattato da EuropaCalcio.it, l'ex Padova e Milan spiega: "L'idea di fondare l'Accademia è nata assieme ad un gruppo di amici che avevano il desiderio di aiutare i nostri giovani talenti a maturare e, nonché cercare di lanciarli verso il calcio professionistico.  Il primo step dello scorso anno è stato raggiunto, comprendeva la definitiva istituzione della Dewusky e l'avvio degli allenamenti con i ragazzi. Inoltre abbiamo partecipato ad alcuni tornei dentro e fuori la Nigeria. Ma non vogliamo fermarci qui, l'obiettivo è migliorare e crescere, non solo all'interno della Nigeria. Abbiamo appena cominciato".

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