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L'allenatore di Israele, Ran Ben Shimon, è stato aggredito giovedì 24 luglio ad Atene. Il Ct si trovava ad Atene per assistere alla gara di Conference League tra Aek e Hapoel Beer Sheva. L'incidente è avvenuto prima della partita, mentre Ben Shimon e il suo vice, Gal Cohen, si stavano recando allo stadio. L'episodio si è concluso senza gravi danni alle persone coinvolte.
Sono le prime partite della nuova stagione e i vari allenatori delle nazionali iniziano a prendere appunti sugli eventuali convocati futuri. Per questo motivo anche Ran Ben Shimon, Ct di Israele, è in giro per l'Europa a seguire i propri calciatori. Il 22 luglio era a Limassol, a Cipro, per la partita tra Pafos e Maccabi Tel Aviv di Champions League. Due giorni dopo si trovava invece ad Atene. In programma c'era Aek-Hapoel Beer Sheva, valida per le Qualificazioni alla prossima Conference League, e le cose sono sembrate mettersi male prima ancora del calcio d'inizio.
Nel tragitto verso l'OPAP Arena Ben Shimon e il suo vice Cohen sono stati aggrediti prima verbalmente e poi a spintoni da un giovane. Quest'ultimo, sentendoli parlare in ebraico, ha prima urlato "Free Palestine" e poi si è diretto minaccioso verso i due tecnici. Lo stesso Ct ha raccontato il rischio corso: "Siamo finiti in una situazione spiacevole e pericolosa. Il giovane non era solo e quindi qualsiasi nostra reazione avrebbe potuto portare a una escalation. Per questo siamo saliti sul primo taxi e siamo andati così allo stadio".
Il Ct di Israele ha anche dichiarato di essere dispiaciuto per quanto accaduto: "Dubito che ci abbia riconosciuto. Ci ha attaccato solo perché parlavamo ebraico". Ben Shimon continuerà a seguire le squadre israeliane impegnate nelle qualificazioni alle prossime coppe europee prima dell'inizio del campionato a fine agosto. La selezione dei giocatori per i prossimi impegni nazionali diventa fondamentale nella corsa al Mondiale 2026. Israele affronterà Moldavia e Italia rispettivamente il 5 e l'8 settembre.
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