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L'Almeria ha reso note le misure disciplinari adottate nei confronti di Aridane Hernández, protagonista di un incidente d’auto avvenuto venerdì mattina nei pressi della sua abitazione. Il difensore, dopo i controlli di rito, è risultato positivo all’alcol test. Nonostante l’accaduto, Aridane si è presentato regolarmente all’allenamento della squadra prima della trasferta di Andorra e ha viaggiato con i compagni. Tuttavia, l’allenatore Rubi ha scelto di non schierarlo, lasciandolo in tribuna.
Il CEO del club, Mohamed El Assy, ha spiegato in un comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club che la società ha reagito immediatamente dopo aver appreso la notizia: “Abbiamo preso provvedimenti fin dall’inizio. Abbiamo incontrato Aridane e gli abbiamo detto chiaramente che eravamo contrari al suo comportamento. È stato un grave errore, e il regolamento interno prevede sanzioni per casi del genere”. El Assy ha anche sottolineato che il giocatore ha mostrato fin da subito pentimento e collaborazione, riconoscendo la gravità del gesto.
Il dirigente dell'Almeria ha raccontato che Aridane si è scusato più volte, sia con la dirigenza sia con i compagni: “Ha parlato con i suoi compagni di squadra il giorno stesso. Tutti gli hanno fatto capire che il suo comportamento è stato molto grave. Ma ha mostrato sincerità e voglia di rimediare.” Secondo El Assy, il club ha preferito rinviare l’annuncio ufficiale per non distogliere l’attenzione dalla partita contro l’Andorra: “Volevamo che la squadra restasse concentrata sulla gara. Internamente, però, abbiamo agito subito.”
Sulle reazioni dei tifosi, molti dei quali hanno chiesto la rescissione del contratto, El Assy ha risposto con equilibrio: “Capisco la rabbia dei tifosi. Anche lui lo capisce. Si sente in debito con tutti e sa di dover riconquistare la fiducia del club e della gente. Aridane resta parte della squadra, ma dovrà dimostrare con i fatti di aver imparato la lezione".
L’Almeria ha deciso di non escludere definitivamente il giocatore dalla rosa, puntando sul valore del pentimento e della responsabilità personale. Aridane, consapevole della gravità del suo gesto, dovrà ora lavorare per farsi perdonare da compagni, società e tifosi. Un errore pesante, ma che il club spera possa trasformarsi in un’occasione di riscatto.
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