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Carlo Ancelotti è stato ospite del PoretCastdi Giacomo Poretti. Il tecnico del Real Madrid per la prima volta si è dedicato ad un'intervista sulla sua storia privata e ai suoi pensieri. La domanda sul ritiro è sicuramente una delle più importanti, ma il tecnico "glissa" a modo suo.
UN GRANDE AMORE -"Il Real Madrid è un club unico come struttura: i proprietari sono i soci, qui il presidente si prende carico delle eventuali perdite, ma il club è gestito a livello sportivo e i proprietari sono i soci. Questo fa sì che la storia, la tradizione e la cultura si tramanda da padre in figlio. E questo Florentino Perez ce l'ha molto chiaro, i valori sono chiari e non esiste un giocatore che potrà essere 'più' del club".
E SUL RITIRO -"Io non decido, è una cosa chiara. Prima o poi succederà. Davide diventerà un allenatore bravo. Quando andrò in pensione continuerò a seguire il calcio, ma mi piacerebbe andare in giro a visitare il mondo con mia moglie, l'ho promesso e quindi lo faremo".
Lo spagnolo sarà uno dei punti interrogativi di quest'estate. Il Real Madrid nonostante la cessione a titolo definitivo ha mantenuto una chance aperta al calciatore con una clausola di riacquisto che va a crescere nelle prossime tre stagioni: 9 milioni a giugno 2025, 10 a giugno 2026, 11 a giugno 2027.
TUTTI PAZZI PER NICO -"Sta facendo bene, anzi molto bene, con Fabregas sta crescendo tantissimo e lo stiamo notando tutti. Ritornerà al Real? Questo non lo so, vedremo".
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