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Piove sul bagnato in casa Athletic Bilbao: la Commissione Disciplinare della Federcalcio spagnola ha imposto una nuova multa di 9.000 euro per gli spagnoli a seguito di cori offensivi. Il caso si è registrato durante la partita contro il Barcellona, nell'ultima giornata della scorsa stagione.
L'episodio si sarebbe consumato al San Mamés, dove si stava già percependo un clima rovente. Da una parte, per via ella situazione rinnovo di Nico Williams; dall'altra per via delle giocate fenomenali di Lamine Yamal (suo grande amico ma temibile avversario). Il pubblico di casa non si è trattenuto, sfogando così tutta l'avversione verso i rivali blaugrana.
Secondo quanto riportato da AS, per il Comitato d'Appello e il TAD (Tribunal Administrativo del Deporte) i cori dei tifosi baschi devono essere considerati espressioni di odio. Come riportato dai due organi: "Sono espressioni o termini che vanno oltre lo sport o la rivalità sportiva per collocarsi nel campo dell’incitamento alla violenza e al rifiuto verso determinati collettivi".
Il club dei leoni baschi accoglie questa sanzione, non dimenticando l'obiettivo che si è posto come società sportiva. In vista della prossima stagione, l'Athletic ha voluto dunque ribadire il concetto: “Il rispetto deve essere uno dei principi fondamentali del tifo, evitando comportamenti che danneggino l’immagine dell’Athletic o causino danni economici alla società”.
Il club è stato messo in guardia dopo gli incidenti contro la Roma. Se si verificheranno nuove infrazioni, verrà vietata la vendita dei biglietti per la prossima partita in trasferta. La scorsa stagione, il Comitato di "Controllo, Etica e Disciplina" della UEFA ha sanzionato diverse volte l'Athletic. Oltre agli ottavi contro i giallorossi (34 mila euro di multa), i baschi sono stati sanzionati di 50 mila euro per i cori offensivi durante la semifinale contro il Manchester United. Stando a quanto riportato da AS, si parla di un totale di 110 mila euro; a cui però si devono aggiungere le misure della Liga.
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