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Andrea Dossena: “Juric ha una personalità forte, Di Lorenzo nota lieta anche quando il Napoli andava male…”

LIVERPOOL, UNITED KINGDOM - JANUARY 25:  Andrea Dossena of Liverpool is challenged by Steven Pienaar of Everton during the FA Cup sponsored by E.ON Fourth Round match between Liverpool and Everton at Anfield on January 25, 2009 in Liverpool, England. (Photo by Mike Hewitt/Getty Images)

Andrea Dossena a 360 gradi: Napoli, Atalanta, Liverpool e non solo...

Redazione DDD

"Nel corso della trasmissione "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Andrea Dossena, allenatore ed ex calciatore di Napoli, Liverpool e Verona, tra le tante, con il quale ci siamo soffermati su tanti aspetti del calcio attuale italiano ed internazionale. Ecco le sue parole ai nostri microfoni. Napoli: sorteggio Granada - "Le squadre spagnole, per tradizione, in Europa League fanno bene, proponendo sempre un ottimo calcio da protagoniste. Il Siviglia ha fatto praticamente sua l'Europa League e abbiamo visto dalle ultime partite del Napoli che non sono così abbordabili. Il Napoli, per il ruolino di marcia che sta tenendo, la vedo tra le 4-6 squadre più forti dell'Europa League. Se continua così può dire la sua sia in campionato che in Europa. Gattuso sta facendo un ottimo lavoro, dal mio punto di vista".

Andrea Dossena

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"Atalanta-Liverpool e sorteggi - "Non mi aspettavo l'Atalanta di Bergamo contro il Liverpool, che andasse ad Anfield a fare l'impresa, sopratutto se vediamo i numeri dei reds in casa e le 60 partite senza sconfitta ad Anfield. Sulla carta la Juventus è favorita contro il Porto anche se il Lione lo scorso anno ha dimostrato che nulla è semplice. La Lazio contro il Bayern parte nettamente sfavorita, in questo momento i tedeschi sono detentori del titolo e giocano il miglior calcio d'Europa. L'Atalanta se la può giocare contro questo Real, non è più lo stesso degli anni passati e anche l'Inter poteva fare meglio. Sicuramente dovremo vedere le condizioni delle squadre tra 2 mesi, che nel calcio sono un'eternità. Anche il mercato e la corsa ai ripari può sortire effetti, ma non la vedo difficile come per la Lazio".

"Liverpool-Lipsia - "Una sfida tra due allenatori ottimi, che giocano un calcio offensivo e dimostrano come in Bundesliga negli ultimi anni siano stati fatti dei grandi passi verso l'alto. Le squadre tedesche secondo me peccano ancora in fase difensiva, ma come costruzione di gioco per andare ad offendere sono molto brave e le squadre italiane hanno tanto da prendere spunto. Liverpool e Bayern mi aspetto di trovarle tra le prime 4. Se il Lipsia fa ciò che sta facendo in questi anni, la sfida, per il Liverpool non sarà una passeggiata, ma ricordiamo anche che nelle partite secche da "dentro-fuori", il Liverpool in casa ha una marcia in più".

"Verona di Juric - "Ho avuto la fortuna di lavorare insieme a Juric quando è passato da Palermo insieme a Gasperini è subito ne ho apprezzato soprattutto l'uomo, simile a Gattuso, un uomo vero tutto d'un pezzo. Sembra di vedere l'Atalanta di qualche anno fa, sono tutti giovani, tutti con voglia, sembra abbiano sposato in pieno il mister, hanno grande voglia di emergere e non hanno paura, questo si vede anche nei risultati. Juric ha fatto bene anche a punzecchiare la società, dimostrando di avere una personalità non indifferente, nel dire che questa non era la squadra che gli era stata promessa, però una volta serrati i ranghi devi portare a casa i risultati e lui lo sta facendo molto bene. La partita contro la Lazio ne ha mostrato il valore: indipendentemente da chi è in campo, corrono, pressano, giocano a viso aperto e hanno grandi qualità. Ci sono giocatori come Faraoni, proveniente dalla B, che è al secondo anno in A con ottimi risultati".

"Di Lorenzo - "Le critiche fanno parte del mestiere, nel calcio si critica e si elogia in troppo poco tempo. È entrato l'anno scorso da una società come l'Empoli in una realtà esponenzialmente molto più alta e devo dire che il gradino l'ha superato alla grandissima. È stato una delle note positive dell'anno scorso anche quando la squadra con Ancelotti non andava bene. Parliamo di un terzino che trova anche la via del gol e la sua struttura gli permette un ottimo tempismo di testa per chiudere bene l'area. Quello in cui magari dovrebbe migliorare per diventare uno dei top in Italia è il cross,  perché quando arriva in fondo non è sempre molto preciso, però sia in fase realizzativa che difensiva è un gran giocatore, mi piace tantissimo."

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