Arsenal, Arteta: “Infortunio Timber? Fuori a lungo, gli siamo vicini. C’è bisogno di tutti ora…”

Il nuovo acquisto in difesa dell'Arsenal, Jurrien Timber, non poteva certo immaginarsi un inizio di stagione così sfortunato. L'ex difensore dell'Ajax, arrivato a Londa per 40 milioni di euro, sarà costretto a rimanere ai box per un lungo periodo di tempo dopo il brutto infortunio rimediato alla prima di campionato contro il Nottingham Forest.

Infortunio Timber, le parole di Arteta 

Timber ha raccolto sin qui 126 minuti giocati con l'Arsenal tra la finale del Community Shield vinta ai rigori contro il Manchester City e la prima di Premier League contro il Nottingham Forest (Gunners vittoriosi per 2-1). Proprio contro i Forest è stato costretto ad abbandonare il campo al 50' della ripresa (sostituito dall'ex Bologna Tomiyasu) a causa di un grave infortunio.

La diagnosi è stata comunicata dal club londinese: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Timber, dunque, sarà out per diversi mesi. Un'assenza prolungata quella del nuovo arrivato, che ha portato il manager spagnolo dell'Arsenal, Mikel Arteta, a fare chiarezza sull'infortunio attraverso alcune dichiarazioni rilasciate ai microfoni ufficiali del club.

"È un duro colpo, soprattutto per lui che è appena arrivato, e avere un infortunio come quello che ha rimediato è una grande delusione. Ovviamente per la squadra è un colpo enorme perché l'abbiamo ingaggiato con intenzioni chiare e il suo apporto alla squadra era evidente, ma non sarà presente in questa stagione. Queste cose purtroppo succedono. Dobbiamo adattarci e guardare avanti", ha riferito Arteta.

"Jurrien è stato molto bravo, è un ragazzo speciale. Credo che abbia iniziato a rendersi conto dell'entità dell'infortunio e del tempo che dovrà passare fuori, ma è in un buon momento. Siamo tutti disposti ad aiutarlo e siamo tutti molto vicini a lui, ma sarà un viaggio lungo".

Arteta è chiaro su come gestirà la situazione: "È un'opportunità per tutti. Avremo bisogno di tutti e tutti saranno importanti. A livello numerico, in quelle posizioni, adesso siamo limitati, quindi tutti devono essere pronti".

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