In un'intervista concessa ai microfoni di DAZN Japan, l'ex Bologna Takehiro Tomiyasu ha parlato per la prima volta del suo addio all'Arsenal. Il difensore giapponese, che era arrivato in Inghilterra con i migliori presupposti nel 2021, ha perso lentamente quota nelle gerarchie di Arteta, fino a scomparire. Solamente cinque minuti nell'ultima stagione, complice soprattutto un'operazione al ginocchio che lo terrà ai box ancora per qualche mese.
Le parole
Arsenal, Tomiyasu ammette: “Ho combattuto ansia e stress, non mi sentivo più parte di quel contesto”

Tomiyasu rivela: "Ho vissuto un periodo di stress e ansia"
—Ai microfoni dell'emittente giapponese, Takehiro Tomiyasu ha svelato i reali motivi che lo hanno portato a maturare la scelta di lasciare l'Arsenal: “Sono stato lì per quattro anni, ma ho giocato solo cinque minuti nella stagione 2024-25, e ho passato un anno intero in riabilitazione. Ho vissuto un periodo di forte stress e ansia. A dire il vero, non mi sentivo più davvero parte di quel contesto e mi chiedevo: ‘È davvero questo il mio futuro?’”.
Un periodo difficile che lo ha portato dunque ad allontanarsi dal campo, a chiudersi in sé stesso e a riflettere. La scelta è stata frutto di una lunga valutazione, che ha trovato poi riscontro e supporto anche nelle valutazioni fatte dal club: “Non è stata una decisione improvvisa quella di andarmene. Prima di tutto, voglio chiarire che il mio contratto non è stato rescisso unilateralmente. Non è stata una decisione solo mia. Abbiamo avuto una discussione seria e siamo giunti alla conclusione che questa era la soluzione migliore per me, per il club e per tutti. È finita in modo amichevole”.
Attualmente, dunque, il calciatore giapponese è svincolato. Si gode il recupero in maniera sicuramente più rilassata, senza pressioni, ma, chiaramente, senza perdere di vista l'obiettivo del rientro in campo: “Per me è il momento migliore. Sarò libero, e soprattutto la cosa più positiva di questa decisione è che mi permetterà di concentrarmi sulla riabilitazione e su me stesso”. Ritrovarsi, dunque, prima di tutto.
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