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Australia, tutto pronto o quasi: si torna in campo, ma senza il VAR

MELBOURNE, AUSTRALIA - FEBRUARY 09:  Massimo Maccarone of the Roar shoots and scores the Roars first goal during the round 20 A-League match between the Melbourne Victory and the Brisbane Roar at AAMI Park on February 9, 2018 in Melbourne, Australia.  (Photo by Scott Barbour/Getty Images)

Riprende la A-League, massimo campionato d'Australia, ma con una grossa novità: sospeso il VAR, da rivedere in vista delle finali

Consuelo Motta

Il calcio riparte anche in Australia. Dopo una sospensione di 4 mesi dovuta all’emergenza Covid-19 torna in campo la massima serie, ma con una grande novità: la Football Federation Australia ha deciso di sospendere l’utilizzo del VAR.

La decisione ha fatto discutere, ma ci sono dei motivi ben chiari che ha spiegato Greg O’Rourke, presidente della FFA.

“La decisione di sospendere il VAR è stata presa dopo aver considerato una serie di fattori. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di migliorare l'accuratezza del processo decisionale, per migliorare il coinvolgimento dei tifosi consentendo loro di ascoltare le trasmissioni audio dell'arbitro”, ha spiegato in una nota ufficiale riportata dall'agenzia di stampa Reuters.

La ripresa della A-League prevede anche altre novità: in linea con le disposizioni FIFA e IFAB le squadre avranno a disposizione cinque cambia a partita, saranno vietate le strette di mano e il lancio della moneta da parte dell’arbitro che verrà effettuato un’ora prima dell’inizio della gara. Inoltre “le squadre e gli ufficiali di gara entreranno nel campo di gioco dal tunnel separati o in tempi sfalsati”, spiega ancora O’Rourke.

La ripresa della A-League avverrà al Jubilee Stadium, e vedrà in campo il Sydney FC contro i Wellington Phoenix. Il finale di stagione vedrà giocarsi le semifinali il 19 agosto e le finali il 30 agosto.

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