MESSI E JORDI ALBA: IL PUNTO

Barça, parla Laporta: “Se fosse stato titolare, Piqué sarebbe rimasto…”

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Il presidente dei catalani fissa strategie e obiettivi...

Redazione DDD

In un'ampia intervista per Sport, Joan Laporta ha passato in rassegna il presente del suo Barcellona.

Messi e la via di casa...

Segnato dall'addio di Gerard Piqué e dalla partecipazione all'Europa League, il presidente catalano ha analizzato la partenza del difensore catalano: ”L'addio di Piqué è stato deciso da lui. Probabilmente motivato da un tema sportivo. Se Gerard avesse avuto la fiducia dell'allenatore e avesse giocato da titolare indiscusso, ovviamente non se ne sarebbe andato. Piqué ha deciso cosa voleva fare e noi, nel consiglio di amministrazione, lo rispettiamo. Xavi è stato molto onesto con lui. Fin dal primo momento il tecnico gli ha detto che non contava su di lui e ho anche discusso con lui della sua situazione. Ma Gerard è un uomo competitivo, un vincitore, e si considerava ancora un titolare e voleva continuare. Anche se alla fine ha toccato con mano la realtà e ha preso una decisione. Ha avuto modo di salutare il club, in un modo che visti i tempi stretti è stato molto bello. Vogliamo sempre che i nostri eroi siano eterni, ma è impossibile".

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Grazie al suo addio. il Barça risparmierà 18 mesi di contratto: "Il club gli paga quanto corrisponde fino all'ultimo giorno in cui Gerard ha lavorato". Inoltre, Laporta coglie l'occasione per riaprire le porte a Leo Messi: "Leo sa che nel Barça ha sempre la sua casa. Ma permettetemi di non parlare di Leo perché è un giocatore di un'altra squadra e rientreremmo in una serie di dichiarazioni e controdichiarazioni che non ci gioverebbero affatto. Ha un contratto valido con un club europeo. Posso solo dire che Leo è stato il miglior giocatore nella storia del Barça”.

Dopo l'addio di Piqué, il presidente culé ha alluso alla situazione di Jordi Alba: “Rispettiamo i contratti. E Jordi ha un contratto fino al 30 giugno 2024. E lo rispetteremo. Jordi è anche un grande tifoso del Barcellona. Non voglio entrare in nessun tipo di polemica. Che in un momento di massima difficoltà si cercano ovunque. La decisione di Gerard è stata personale e motivata dalla sua situazione sportiva. Jordi Alba sta facendo una buona stagione, sta dando il massimo e non voglio entrare nel merito”.

Infine, Laporta non dimentica il mercato invernale, sminuito dal mancato introito dopo l'abbandono della Champions League: “In estate abbiamo fatto un piano e praticamente tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti. Abbiamo una squadra più competitiva rispetto alla scorsa stagione. Pensiamo costantemente a come migliorare. Gli infortuni non ci hanno permesso di vedere tutto il potenziale che questa squadra ha raggiunto con i nuovi acquisti. Per fare operazioni in inverno dovremmo incorporare giocatori che migliorano quello che abbiamo e non è facile, soprattutto considerando che continuiamo ad avere problemi di Fair play finanziario a causa dell'eliminazione della Champions League, che ha ridotto le nostre entrate a budget. La Liga ha ci ha già avvertito che avremo meno margini di movimento. Cercheremo di ribaltare la situazione negoziando con la Liga per riconsiderare la situazione e ottenere nuovi incassi con vittorie in Europa League o Supercoppa di Spagna".

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