Benfica senza tifosi a Nizza: squalifica UEFA per gli incidenti di Barcellona

Il Benfica dovrà affrontare il terzo turno preliminare di Champions League senza il supporto dei propri tifosi in trasferta. Al club portoghese, infatti, è stata inflitta una squalifica pesante. In pratica gli viene impedito di vendere biglietti ai propri sostenitori per la gara d’andata contro il Nizza, in programma il 5 agosto.

La decisione arriva dalla Commissione Disciplinare UEFA, che aveva imposto una giornata di sospensione in seguito agli scontri avvenuti l’11 marzo scorso allo Stadio Olimpico di Montjuic, durante la gara di ritorno degli ottavi di finale contro il Barcellona. Quel match, vinto 3-1 dai catalani (dopo lo 0-1 dell’andata), ha visto esplodere tensioni sugli spalti. Il comportamento poco amichevole della tifoseria portoghese ha richiesto infatti l’intervento delle forze dell’ordine.

Benfica sotto la lente dell'Uefa per i prossimi 2 anni

Oltre al divieto di trasferta, il club di Lisbona ha ricevuto una condanna a due anni con sospensione condizionale della pena. Questo significa che qualsiasi futuro atto di intemperanza della propria tifoseria potrebbe comportare nuove sanzioni. Tra queste, ovviamente un’ulteriore esclusione dalla vendita dei biglietti per le partite fuori casa.

Il club lusitano richiama all'ordine i propri tifosi

In un comunicato diffuso martedì, il Benfica ha invitato i propri sostenitori alla responsabilità. Si legge: “Il Benfica invita tutti i suoi membri e tifosi a continuare a rappresentare il Benfica con dignità, civiltà e rispetto, dentro e fuori dagli stadi.La passione che ci anima deve essere sempre accompagnata da un comportamento che dia dignità al Club, ne protegga gli interessi e garantisca che nulla e nessuno possa limitare il sostegno incondizionato che caratterizza i tifosi del Benfica in tutto il mondo".

Un messaggio chiaro per evitare il ripetersi di comportamenti che potrebbero compromettere il percorso europeo del club.