Bolivia, l’attaccante del Bolivar denuncia “L’arbitro: se vi dò il rigore mi squalificano per un anno”

L'attaccante Marcos Riquelme, argentino in forza al Bolivar capolista con 46 punti, ha denunciato che l'arbitro Ivo Méndez ha favorito nello scontro diretto finito 0-0 i secondi in classifica a quota 45 dell'Always Ready non fischiando un rigore a suo giudizio evidente. Fin qui siamo nell'ambito delle cose già viste, ma l'argentino non ha avuto problemi a ricordare che il direttore di gara ha spiegato loro che se avesse fischiato quel rigore contro “sarebbe stato squalificato per un anno". Quello che Riquelme non ha specificato è da dove sarebbe venuta la sanzione per il giudice, anche se i giocatori celesti che hanno ascoltato quelle discussioni non hanno dubbi che sarebbe arrivata dalla Federcalcio boliviana, il cui attuale presidente è l'ex capo della squadra avversaria, il Club Always Ready ribattezzata in Bolivia la squadra dei "Millonarios" perchè ha la stessa maglia degli argentini del River Plate.

“Ho molta rabbia perché dal primo minuto ha cominciato a fischiarci contro e lo dico: l'arbitro ci ha detto che se avesse accordato il rigore lo avrebbero punito per un anno. È incredibile che ci dia questa spiegazione in campo", ha detto. Al 26esimo minuto del secondo tempo, l'attaccante del Club Bolivar, squadra della capitale La Paz, ha ricevuto un calcio dal difensore Nelson Cabrera nell'area piccola e il giudice insieme ai suoi assistenti non ha addebitato alcun fallo. “È stato un rigore più grande di questo stadio. Sinceramente è vergognoso quello che è successo oggi con l'arbitro, ma anche con i suoi assistenti che dovrebbero aiutarlo e collaborare in quello che non vede. Sono stato colpito con un calcio tremendo e le immagini lo confermano", ha detto Riquelme.

Il giocatore ha commentato che il rigore poteva essere decisivo per il Bolívar per conquistare i 3 punti e quindi avvicinarsi alla conquista del 30esimo titolo nazionale della sua storia, ma che Méndez ha negato loro la possibilità: "Questo è molto raro ed è sempre contro di noi, che è la cosa più triste", ha concluso.