derbyderbyderby calcio estero Bosnia sotto shock: arbitro di prima divisione uccide l’ex fidanzata e tenta il suicidio
LA NOTIZIA

Bosnia sotto shock: arbitro di prima divisione uccide l’ex fidanzata e tenta il suicidio

Danilo Loda
Danilo Loda
La donna era riuscita a contattare la polizia ma l'uomo l’ha raggiunta nel bagno dove si era nascosta e ha aperto il fuoco uccidendola sul colpo.
01:25 min

Una drammatica notizia scuote la Bosnia-Erzegovina. Anis Kalajdzic, arbitro di prima divisione di 33 anni, è stato arrestato dopo aver ucciso con un colpo di pistola una donna nel bagno di un bar nel cuore di Mostar. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe Aldina Jahic, la sua ex fidanzata di 33 anni.

L’omicidio si è consumato nella serata di sabato, quando la donna, inseguita dall’aggressore, ha cercato rifugio all’interno di un bar dopo essere uscita dalla palestra. È riuscita a contattare la polizia, ma Kalajdzic l’ha raggiunta nel bagno dove si era nascosta, e ha aperto il fuoco, uccidendola sul colpo.

Anis Kalajdzic, il tentativo di suicidio e l’arresto

—  

Dopo l’omicidio, l’arbitro avrebbe tentato di togliersi la vita, ma la pistola si è inceppata. Gli agenti, intervenuti rapidamente sul posto, lo hanno arrestato e condotto in stato di fermo. Le indagini sono ora affidate al Pubblico Ministero del Cantone dell’Erzegovina-Neretva, che ha confermato l’apertura di un fascicolo per omicidio volontario.

Un portavoce della procura ha rivelato che la vittima non aveva mai sporto denuncia formale nonostante le minacce ricevute. "Erano minacce reali", ha spiegato il procuratore, "ma purtroppo la donna non aveva chiesto protezione alla polizia". Allo stesso tempo, come confermato dal sito Klix.ba, Kalajdzic sarebbe dovuto comparire in tribunale tra 10 giorni per aver messo a repentaglio la sicurezza di un'altra ragazza.

Kalajdzic è un volto conosciuto nel calcio della Bosnia-Erzegovina. Arbitro nella massima divisione, era figlio di Avdo Kalajdzic, ex giocatore e attuale allenatore di una squadra locale. Solo un mese fa aveva ottenuto il porto d’armi, dichiarando di averlo richiesto per motivi di sicurezza personale, a causa – sosteneva – delle minacce ricevute per alcune decisioni arbitrali.

Come riporta il sito Titox.net, numerosi conoscenti, parenti e amici stanno dicendo addio via social ad Aldina Jahic. Uno di loro è Nermin Mujkanović, sindaco del comune di Kalesija che ha salutato la sua concittadina con parole commoventi. "Sono rimasto profondamente colpito dalla notizia dell'omicidio della nostra concittadina Aldina Jahić. Come sindaco, ma soprattutto come genitore, sono profondamente scosso da questa perdita inimmaginabile che ha colpito la sua famiglia, i suoi amici e l'intera comunità", ha dichiarato.