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Brasile

Botafogo-Vasco da Gama, il Classico da Amizade: ecco la storia della “rivalità” tra amici

Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 
Una rivalità tra due club molto amici. Una storia di lealtà e rispetto tra due squadre che hanno fatto la storia del calcio carioca. In campo questa sera con in palio un posto in semifinale.
00:35 min

Questa sera andrà in scena una delle rivalità storiche del calcio brasiliano, ovvero la sfida tra Botafogo e Vasco da Gama, il "Classico da Amizade", valida per il ritorno dei quarti di finale di Coppa del Brasile. Si riparte dall'1-1 dell'andata. Si tratta di una sfida dall'importanza speciale, non per la posta in palio, ma per la storia che riguarda i due club. Il nome infatti, in italiano, significa "Classico dell'Amicizia", questo perché Botafogo e Vasco da Gama sono legate da una storica, appunto, amicizia. Fischio di inizio alle 21.30 ora locale.

Botafogo-Vasco da Gama, avversari ma grandi amici: la storia del Classico da Amizade

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Quando nel mondo del calcio si sente la parola "Classico" si pensa subito a Barcellona e Real Madrid. O meglio, si pensa a due squadre fortemente rivali dove ad ogni partita c'è in palio non solo la vittoria ma anche la supremazia dell'uno sull'altro. Eppure a volte non serve essere rivali per dare vita ad una storica rivalità. È il caso di Botafogo e Vasco da Gama. I due club brasiliani scenderanno in campo questa sera per la sfida di ritorno della Coppa del Brasile. A differenza di molte altre rivalità, questo classico è noto per l'armonia e il rispetto tra i tifosi di entrambe le squadre. È considerata la partita con la maggiore affinità tra i tifosi dei più grandi club brasiliani.

Questa vera e propria amicizia è nata agli inizi del '900 quando durante delle amichevoli del Botafogo contro alcune squadre portoghesi, i futuri fondatori del Vasco ebbero la motivazione decisiva per la nascita del nuovo club. La nuova squadra di Rio de Janeiro non fu vista sotto buon occhio, soprattutto per il fatto che era composta da giocatori di colore e di basso livello sociale. Fu proprio il Botafogo a fare da mediatore e contribuire all'accettazione del Vasco da Gama nel campionato Carioca.

La prima partita tra Vasco e Botafogo si disputò il 22 aprile 1923 , al Campo da Rua General Severiano, valida per il Campionato Carioca di quell'anno. La partita terminò 3-1 per i padroni di casa, con reti di Mingote, Paschoal e Cecy, con Nilo a segno per il Botafogo. Quest'ultimo dovette aspettare ben 5 anni per ottenere la prima storica vittoria, precisamente il 21 ottobre 1928 e, guarda caso, con lo stesso risultato. Amicizia che divenne ancora più salda negli anni '30, quando i due club diedero vita alla prima lega professionistica di Rio de Janeiro. La storia, inoltre, racconta di come i tifosi delle due squadre andassero allo stadio insieme per assistere alla partita.

Anni '90: un'amicizia messa a dura prova

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Come molte volte succede, però, anche le più grandi amicizie devono affrontare prove che rischiano di distruggere anni di storia e, appunto, di lealtà e rispetto. Gli anni '90 non sono stati, infatti, tutto "champagne e caviale" per le tifoserie dei due club. Già nel lontano 1948 il derby fu caratterizzato da un finale tumultuoso, quando i tifosi del Vasco accusarono il Botafogo di aver dipinto lo spogliatoio del Vasco con calce viva, di aver lasciato i bagni sporchi e di aver lanciato polvere pruriginosa contro i giocatori. Ma negli anni '90 la situazione rischiò seriamente di precipitare.

Nella finale del Campionato Carioca del 1990, il direttore del Vasco Eurico Miranda creò una particolare interpretazione del regolamento, in cui in caso di sconfitta del suo club nei tempi regolamentari ci sarebbe stato bisogno di tempi supplementari. Il Botafogo, invece, seguendo il regolamento originale, sosteneva che vincere la partita nei tempi regolamentari sarebbe stato sufficiente per essere proclamato campione statale. 

Dopo la vittoria del Botafogo per 1-0, i giocatori abbandonarono il campo rifiutandosi di disputare i tempi supplementari. Il Vasco, di conseguenza, si autoproclamò campione con vittoria a tavolino. Poiché il Botafogo aveva portato con sé il trofeo al termine della partita, i giocatori del Vasco presero una caravella portata da un tifoso e fecero un "giro d'onore". Il trofeo alzato dal Botafogo non era quello ufficiale del campionato. Nella notte del 9 agosto 1990, il STJD (Corte superiore di giustizia sportiva) decise con 7 voti contro 1, il titolo del campionato di Rio de Janeiro dei Gloriosi.

Molto calda fu anche la finale del 1997. La sfida di andata vide la vittoria del Vasco con rete di Edmundo e, proprio quest'ultimo, fece arrabbiare i tifosi avversari quando andò a festeggiare la vittoria sotto il loro settore scuotendo i fianchi. Nella partita di ritorno, il Botafogo vinse con lo stesso risultato e, grazie ai 4 punti in più in classifica, si aggiudicò il titolo. Marcatore decisivo fu Dimba che, in risposta ad Edmundo, emulò la stessa esultanza al termine della sfida.

Statistiche Botafogo-Vasco da Gama

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Vittorie Botafogo: 106

Vittorie Vasco da Gama: 163

Pareggi: 108

Reti realizzate Botafogo: 497

Reti realizzate Vasco da Gama: 569