Braccio di ferro Lega-Tv francesi, ma Canal + non “oscura” il derby Marsiglia-PSG

Si temeva che il derby di Francia Marsiglia-Psg, sfida nota come 'Le Classique', non sarebbe stato trasmesso in televisione a causa della "vertenza" televisiva in corso nel calcio francese. Il presidente di Canal +, Maxime Saada, ha invece diffuso l'annuncio ufficiale tramite Twitter: "Le Classique sarà trasmesso domenica alle 21:00 su Canal Plus". Saada aveva precedentemente restituito il contratto da 330 milioni di euro per i diritti delle partite di Ligue 1 da parte della sua azienda, sostenendo che l'attuale modello di trasmissione del calcio francese dovrebbe essere sostituito da un modello pay-per-view.

Nonostante avesse i diritti tv su Le Classique, probabilmente il più popolare e redditizio appuntamento nel calendario del calcio francese, il presidente ha mantenuto la sua posizione riguardo alla disputa sui diritti con la French Professional Football League (LFP). I diritti di Canal + sono stati restituiti ieri, derby di Francia a parte, anche se Saada aveva già annunciato le sue intenzioni a gennaio. Oltre ad annullare il contratto, il punto vendita sta anche perseguendo una causa legale contro la LFP, sostenendo che l'organo di governo del calcio francese ha perseguito una strategia anticoncorrenziale durante tutto il processo di offerta per i diritti televisivi.

La LFP si trova ora in una posizione ancora più precaria, essendosi data 48 ore per trovare una soluzione al suo problema di trasmissione in corso dopo aver rifiutato le offerte di DAZN e Amazon oltre ad affrontare le richieste ritirate sia dal già citato Canal + che da beIN Media. A causa dell'assenza di un'emittente televisiva a pagamento, il calcio francese sta attraversando un periodo finanziario disastroso, esacerbato dalla mancanza di spettatori e dalle difficoltà monetarie generali della pandemia di Covid. È stato previsto che lo sport perderà un totale di 1,3 miliardi di euro, con una media di circa 65 milioni di euro per club, con PSG e Marsiglia che dovrebbero perdere rispettivamente circa 300 milioni e 150 milioni di euro. La crisi è iniziata quando il contratto da 815 milioni di euro di LFP con MediaPro è stato risolto dopo che la società con sede a Barcellona non è riuscita a pagare le rate delle commissioni.