130 anni fa viene giocata la prima partita ufficiale di calcio femminile
Il 23 marzo del 1895 è una data da ricordare per il mondo del pallone. In questo giorno di ben 130 anni fa venne giocata a Londra la prima partita ufficiale di calcio tra donne. Divise in due formazioni, che rappresentavano il nord e il sud della città, quelle ragazze scesero in campo senza sapere che sarebbero entrate nella storia. Una partita che verrà ricordata non tanto per il risultato ma per l'effetto che ebbe sulla fredda società inglese, storicamente maschilista e conservatrice.
Immagine di Nettie Honeyball
Nettie Honeyball, da cassiera a pioniera del calcio femminile
—
Se ad una persona si chiedesse chi era Jessie Allen, soprannominata Nettie Honeybal, il nome non direbbe nulla. Ma in realtà la sua storia è molto importante. Nettie, infatti, è considerata la “fondatrice” del calcio femminile. In un'Inghilterra fredda e maschilista, tra cui in ambito sportivo, Nettie era convinta che le donne potessero contribuire all’evoluzione del calcio. Così, tramite un articolo su un giornale, decise di radunare 30 giovani ragazze e nel 1894 fonda la “British Ladies Football Club”, la prima lega di calcio femminile. Tra lo stupore e l’indignazione di tanti uomini, il 23 marzo del 1895 le ragazze scendono in campo, divise tra la squadra rappresentante nord e quella sud di Londra, con l'obiettivo di scrivere un pezzo di storia dello sport. La partita finisce con uno schiacciante 7 a 1 per le ragazze del nord.
Come, però, all'epoca era più che prevedibile, la storica iniziativa non sortì gli effetti che Nettie sperava. Infatti, la partita venne completamente screditata dal giornale locale: "le donne non sono all’altezza degli uomini” oppure “non hanno alcun talento, alcuna abilità, girano senza meta per il campo”. O ancora "Pochi minuti sono stati sufficienti a dimostrare che il calcio praticato dalle donne è totalmente fuori questione". Nonostante tutto, però, Nettie era troppo decisa ad andare avanti e, in poco tempo, il movimento calcistico femminile aumentò la sua fama in patria sempre di più. Vennero organizzati dei tour in Europa che ebbe l'attenzione di migliaia di tifosi. Ma come tutte le favole anche questa ebbe la sua fine. In Scozia. Qui le ragazze vennero prese di mira con insulti sessisti e, nel giro di due anni, il movimento arrivò allo scioglimento.
Se dunque oggi il calcio femminile ha avuto la sua evoluzione lo deve esclusivamente a Nettie Honeyball, una semplice cassiera capace di dare un calcio non solo ad una palla ma anche ai pregiudizi e, 130 anni dopo, si può dire che la partita l'ha vinta lei.