Rugby

Finale al cardiopalma tra Inghilterra e Scozia. Finisce 16-15 per gli inglesi

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I padroni di casa non perfetti vincono di misura sui rivali storici di sempre e vendicano quattro anni di sconfitte
Filippo Montoli

Finisce a Twickenham 16-15 per l'Inghilterra nella gara valevole per la terza giornata del 6 Nazioni. La Calcutta Cup torna quindi ai padroni di casa dopo 4 anni di attesa. La gara come ci si aspettava è stata di un'intensità altissima e ricca di colpi di scena. Gli inglesi rimangono a 4 punti di distacco dalla capolista Irlanda, mentre la Scozia, grazie al punto bonus difensivo, guadagna un solo punto sull'Italia a 4 e rimane al quarto posto in attesa della partita degli Azzurri.

Inghilterra-Scozia, il primo tempo

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Partita che inizia a ritmi altissimi e soprattutto con gli ospiti che dimostrano nessuna paura nel tempio rugbistico di Twickenham. È proprio la Scozia che, partendo da metà campo, riesce in due passaggi a dare campo libero sulla fascia sinistra a Tom Jordan che dopo una gran corsa gioca in mezzo per un liberissimo Ben White che non deve far altro che entrare in meta. Non riesce però la trasformazione di Finn Russell e il punteggio è solo di 0-5.

L'Inghilterra reagisce subito dando inizio a una serie di tentativi a pochi metri dalla linea di meta fino a quando Tommy Freeman non riesce a imbucarsi nella difesa scozzese per mettere giù l'ovale. Marcus Smith conferma il piazzato e gli inglesi ribaltano subito il match. 7-5.

Al 19' da una rimessa dal lato destro gli ospiti muovono rapidamente l'ovale fino al lato sinistro dove Duhan Van Der Merwe si invola verso l'area di meta e prima di essere placcato la gioca su Huw Jones che riesce a schiacciare nonostante l'opposizione inglese. Russell sbaglia ancora il piazzato e quindi la Scozia si porta sul 7-10.

Il primo tempo si chiude su questo risultato, ma con una seconda metà di primo tempo di vero e proprio dominio della Scozia che è rimasta praticamente sempre nella metà campo inglese e più volte negli ultimi 22 metri senza riuscire a trovare né la via dei pali né della meta.

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Inghilterra-Scozia, il secondo tempo

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L'inizio di secondo tempo segue l'andazzo degli ultimi venti minuti del primo. La Scozia ci prova, ma non riesce a finalizzare. Dal 50' inizia a uscire l'Inghilterra che dà inizio a una serie di attacchi che manda quasi sempre all'aria perdendo la palla in avanti. Al 55' arriva finalmente la possibilità di smuovere un risultato bloccato dal 19' e ci riesce Marcus Smith con un calcio piazzato abbastanza semplice. La partita è così pareggiata sul 10 a 10.

Devono passare altri 10 minuti per vedere ancora un cambio di punteggio. L'Inghilterra torna dopo più di venti minuti negli ultimi 5 metri scozzesi, senza però riuscire a passare la difesa avversaria. Gli attaccanti sono bravi almeno a conquistare un calcio di punizione che Marcus Smith trasforma ancora una volta con semplicità. I padroni di casa tornano così in vantaggio. Poco dopo il compito di mettere tra i pali l'ovale è di Finn Smith perché il calcio è da metà campo e il numero 10 riesce nell'impresa aumentando ancora di più il numero di punti sugli ospiti a 6.

La Scozia prova a reagire subito arrivando per due volte negli ultimi 22 metri e in entrambi i casi buttando via l'occasione con scelte azzardate. Quando sembra ormai tutto finito, al 78' Stafford McDowall trova l'imbucata nella difesa inglese lanciandosi verso la meta. Una volta raggiunto dalla difesa passa a Russell che gira a sinistra su Van Der Merwe che schiaccia la palla. Ma ancora una volta Russell sbaglia la trasformazione e quindi la Scozia rimane sotto di 1: 16-15. Il calcio di ripresa inglese fa ripartire i Thistles dai propri 22 metri, ma trovano un'Inghilterra più rocciosa che mai e la partita termina così.

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