Chelsea, i conti con la storia: riqualificazione di Stamford Bridge bloccata a causa di…re Enrico VIII

di Sergio Pace -

I nuovi proprietari del Chelsea, Todd Boehly e Clearlake Capital, non hanno badato a spese sul mercato. Dall’estate scorsa ad oggi i Blues hanno speso quasi 700 milioni di euro (368,5 solo a gennaio). L’intento è chiaro: tornare a competere ad altissimi livelli. Anche la riqualificazione dello Stamford Bridge è un asset strategico per il club londinese, che vorrebbe portare la capienza del nuovo stadio a 60.000 posti.

Un ostacolo dal passato potrebbe bloccare, o rallentare, il progetto stadio

A 6,1 miglia di distanza dallo Stamford Bridge, precisamente a Richmond Park, si trova un ripido tumulo dedicato a Enrico VIII (leggenda vuole che il secondo monarca della dinastia Tudor si sia fermato qui il 19 maggio 1536 a guardare un razzo sparato dalla Torre di Londra, segnale che sua moglie Anna Bolena era stata giustiziata. In quel modo re Enrico avrebbe potuto convolare a nozze con Lady Jane Seymour). Dal King Henry’s Mound (“la collinetta del re Enrico VIII”) si può godere di una vista panoramica su Richmond Park, sulla valle del Tamigi fino ad ovest e, in lontananza, sulla St Paul's Cathedral a est.

La “vista protetta“ (“protected view”) della Cattedrale di St. Paul è stata curata e preservata tramite una linea di vista alberata di 16 km. Non è dunque consentita alcuna costruzione che possa ostacolare la linea di visibilità. Vietato oscurare la “protected view”. Per questo i lavori di riqualificazione dello Stamford Bridge potrebbero essere bloccati, dal momento che l’altezza delle nuove tribune andrebbe a intralciare la vista della Cattedrale di St. Paul. Tutto a causa della “protected view” della collinetta di re Enrico VIII. Potrebbe esserci però una soluzione, come riporta il The Times. Scavare e abbassare lo stadio, in modo da non impedire la vista sullo scorcio londinese “protetto”. Questa opzione però andrebbe a creare problemi nelle zone limitrofe allo stadio. In casa Chelsea bisognerà trovare una soluzione al più presto.