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RAZZISMO: UNA PROPOSTA PER L'IMMEDIATO

Contro il razzismo, Seedorf: “Punire chi mette la mano davanti alla bocca in campo”

MILTON KEYNES, ENGLAND - NOVEMBER 20:  Cameroon  head coach Clarence Seedorf  looks on prior to the International Friendly match between Brazil and Cameroon at Stadium mk on November 20, 2018 in Milton Keynes, England. (Photo by Pete Norton/Getty Images)

“Si può fare subito” ha proposto Seedorf al convegno sull’argomento organizzato dal Consiglio d’Europa. “Certo, poi l’unica soluzione vincente è l’istruzione a lungo termine”

Redazione DDD

Clarence Seedorf, ex stella di Milan e Real, è intervenuto al "Dialogo contro il razzismo e l'incitamento all'odio in occasione di eventi sportivi" organizzato dal Consiglio d'Europa. Seedorf ha proposto una regola, che permetterebbe agli arbitri di sanzionare sul nascere eventuali frasi offensive: "Ci sono situazioni in cui i giocatori parlano tra loro, anche tra avversari e non si può permettere oggi che un giocatore si metta la mano davanti alla bocca per non far vedere cosa si dice. Abbiamo già assistito a diversi episodi di razzismo che non vanno bene".

 (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Ha proseguito Seedorf nel suo intervento: "L'istruzione a lungo termine è la vera cura contro il razzismo. Senza dimenticare l'integrazione senza la quale non si va avanti e oggi nello sport noto ancora pochi ruoli di manager occupati da persone di colore". "Il razzismo e l'incitamento all'odio sono radicati nella nostra società e l'istruzione è uno strumento fondamentale nella nostra strategia" ha sottolineato il Direttore Calcio e Responsabilità Sociale UEFA, Michele Uva, mentre il direttore di Football Supporters Europe, Ronan Evain, ha espresso il suo rammarico per la mancanza di fondi per la lotta alla discriminazione nello sport: "I soli tifosi, senza supporto, non possono cambiare il mondo dello sport".

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