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Il caso

Cristiano Ronaldo e la “grazia” della FIFA: squalifica con condizionale e debutterà al Mondiale

Cristiano Ronaldo risponde alle critiche dopo le nazionali
Uno sconto di pena che sta generando ulteriori discussioni su una competizione che vede già grandi polemiche: ma il portoghese è pronto a guidare la sua Nazionale
Samuele Amato
Samuele Amato Redattore 

Il prossimo campionato del mondo targato FIFA è già ampiamente tema di dibattito, anche molto acceso. E la discussione non stenta a quietarsi, anzi, gli animi si scaldano e arrivano nuove contestazioni. A generare ulteriori discussioni è il caso Cristiano Ronaldo e la squalifica che avrebbe dovuto scontare in vista del Mondiale: ecco cosa ha deciso l'organo internazionale sul portoghese.

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Così Cristiano Ronaldo non salterà la partita d'esordio

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I fatti risalgono alla partita del 13 novembre tra il Portogallo e l'Irlanda, lo scorso 13 novembre. Match che si è risolto a favore degli irlandesi per 2 a 0 e che ha visto proprio il fenomeno dell'Al-Nassr come protagonista in negativo. Infatti, Cristiano Ronaldo è stato espulso per aver rifilato una gomitata al difensore rivale, O'Shea: per CR7 è la prima espulsione in Nazionale.

Un gesto antisportivo che il regolamento FIFA punisce con tre giornate di squalifica. La prima di queste è stata scontata nell'ultima partita della qualificazione al Mondiale del 2026, contro l'Armenia. Le altre due partite da saltare sarebbero state quelle del girone. Ma la giustizia è uguale per tutti fino ad un certo punto.

Così, Cristiano Ronaldo viene letteralmente "graziato" dall'organo del calcio internazionale. Il portoghese cinque volte Pallone d'Oro è stato sanzionato con una giornata di squalifica effettiva e due con la condizionale. La prima, come accennato sopra, è stata scontata nella vittoria per 9 a 1 del Portogallo sull'Armenia. Le altre due arriverebbero solo in caso di reiterazione di un comportamento antisportivo.

La decisione sta già facendo il giro del web e dei media e non fa altro che gettare ulteriori ombre sulla FIFA. Il presidente federale Gianni Infantino non sta godendo delle simpatie dei tifosi, anche per l'accondiscendenza nei confronti di Donald Trump, il quale non vuole fare un passo indietro sulle misure di divieto nei confronti dei tifosi dalle Haiti e dall'Iran. Proprio il presidente degli Stati Uniti ha incontrato recentemente lo stesso Cristiano Ronaldo, attirando su di sé altre polemiche. Insomma, questo Mondiale non parte con il piede giusto.