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Dove ha trionfato Gabigol non è più cresciuta l’erba: pandemia, Monumental di Lima abbandonato a se stesso

Davide Capano

Lo stadio peruviano che ha ospitato l'ultima finale di Copa Libertadores tra River Plate e Flamengo non ha ricevuto cure negli ultimi due mesi e il terreno di gioco ha perso quasi tutta l'erba

A novembre lo stadio Monumental di Lima ha ospitato la partita più importante del Sud America, la finale della Copa Libertadores tra River Plate e Flamengo. Oggi, nel bel mezzo della pandemia e non avendo ricevuto attenzione e cure per quasi due mesi, versa in condizioni davvero terribili.

L’impianto era stato scelto per giocare dopo che diverse tensioni sociali in Cile avevano impedito la disputa del match a Santiago. Nelle immagini, diffuse dalla stampa peruviana, si può vedere come il terreno di gioco abbia perso quasi tutta l'erba; rimangono pochissime aree verdi.

A dir la verità il campo non era in condizioni ottimali nemmeno il 23 novembre scorso quando il Flamengo ha conquistato la Libertadores per la seconda volta nella sua storia. Chiaramente la differenza con il presente è spaventosa.

Con una capacità di 80mila spettatori, il Monumental di Lima è stato utilizzato l'ultima volta il 5 febbraio, quando l’Universitario ha ricevuto il Cerro Porteño per la fase preliminare della Copa 2020.

Intanto in Perù il governo ha autorizzato il ritorno agli allenamenti in gruppo e l'Universitario ha studiato un protocollo di sicurezza per sostenerli. Tuttavia, per molto tempo, a causa della quarantena, non sarà in grado di allenarsi nel suo stadio.