YOUNES ALLA RISCOSSA

Eintracht, Younes nel giorno del trionfo non dimentica: “Che fastidio la storia della mafia a Napoli”

Redazione DDD

Amin Younes dell'Eintracht Francoforte ha celebrato il suo gol ieri pomeriggio rendendo omaggio a Fatih Saraçoğlu, una delle nove persone uccise da un estremista di estrema destra nelle vicinanze, ad Hanau, un anno fa

Younes che gol anti-Bayern! Eppure gli ultimi tempi non erano stati facili per lui, dopo aver giocato solo 27 partite ufficiali per il Napoli. Younes aveva giocato solo meno partite quando era giovane, anni fa, al Kaiserslautern: 15. Nato a Düsseldorf, con il padre nato in Libano, ha giocato in tutte le nazionali giovanili tedesche. In un'intervista estiva con la rivista 11 FREUNDE, Amin Younes aveva giustificato il fatto di aver scelto la Germania e non il Libano, dove giocava suo padre: “Non ho mai vissuto lì. Mi è sempre stato chiaro che ero tedesco".

(Photo by Ronald Wittek - Pool/Getty Images)

Dopo essersi trasferito al Napoli il 1' luglio 2018, Younes ha avuto una storia spiacevole nella città del sud Italia. Younes in precedenza, quando era ancora al servizio dell'Ajax, era stato fotografato con una sciarpa del Napoli. "Poi sono successe cose che non andavano bene allora", ha detto Younes a 11 FRIENDS. Inclusa la brutta voce che la camorra lo avesse intimidito. "Questa storia mi ha davvero infastidito", ha detto Amin Younes "perché era fittizia. Per quanto ne so, questa diceria è stata portata fuori da un giornalista olandese”, racconta Younes alla rivista, “all'epoca continuava a chiamarmi perché voleva sapere cosa era successo tra me e Napoli. Ma non gli ho detto niente. E improvvisamente il giornale ha detto che la mafia aveva parlato con me. A causa di questa bugia, in seguito dovetti anche andare alla polizia napoletana e farmi interrogare. Volevano sapere cosa ci fosse di vero della storia e poi mi hanno mostrato gli articoli dei giornali olandesi. Mamma mia".