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Ex Brescia, Alessandro Budel: “Tonali doveva fare un’altra tappa intermedia prima del Milan”

BARI, ITALY - AUGUST 31: Alessandro Budel of Brescia in action during the Serie B match between AS Bari and Brescia Calcio at Stadio San Nicola on August 31, 2013 in Bari, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Alessandro Budel, ex calciatore ed opinionista televisivo, ha raccontato la sua carriera e detto la sua sui temi di stretta attualità calcistica

Redazione DDD

""Nel Milan ho incontrato grandi uomini prima che grandi giocatori, basti pensare ai vari Maldini, Costacurta, Albertini, Baresi e Tassotti, questi ultimi due li ho avuti anche nel settore giovanile. Erano tutti degli educatori, non posso mai dimenticare quando Weah mi accompagnava a casa, visto che abitavamo vicino. Per un ragazzino che usciva da casa alle 6 del mattino avere un passaggio la sera da un campionissimo come Weah era davvero il massimo", sono le riflessioni su cui si è soffermato Alessandro Budel ai microfoni di canale Instagram Taca La Marca. E non solo...

 (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

"Tecnici - “Ho sempre ammirato Mandorlini, tecnico non facile visto che ha una personalità forte ed apprezza calciatori che possiedono un determinato carattere. Nei miei confronti aveva un occhio di riguardo visto che ero uno che palla al piede avevo una certa personalità. Giampaolo è un altro tecnico che mi ha dato tanto, allenatore importante che mi ha permesso di ottenere ulteriori conoscenze tecnico-tattiche. Inoltre non dimentico Calori e Ballardini. Silvio Baldini? E' un tecnico dalla personalità originale e all’epoca molto innovativo. Mi ricordo che a fine allenamento ci faceva andare avanti ed indietro per poi fare una scivolata ed urlare, oppure è capitato che ci siamo allenati in inverno a torso nudo. Mi provò come esterno sinistro e contro Zanetti feci una grande partita, purtroppo la stessa prestazione non si ripeté con Ujfaluši. Con lui ho esordito in Coppa Uefa non potrò mai scordare le sensazioni che provai quando mi ritrovai al San Mames.”

"Tonali - “Tonali aveva bisogno di un’esperienza intermedia prima di arrivare al Milan, piazza comunque che ha meritato. Un po’ come è accaduto a Kessiè e Bennacer, visto che il ragazzo ha fatto un solo di anno di A con il Brescia. Personalmente lo vedo bene in un centrocampo a due visto che abbina entrambi le fasi". Diamanti - “È un amico l’ho sempre stimato prima come uomo e poi come calciatore. È arrivato tardi nel grande calcio ma aveva potenzialità per regalarci ancora qualcosa, è andato troppo presto in Australia. È sempre stato un personaggio molto originale, ma in allenamento era uno molto diligente, spesso arrivava al campo vestito in un modo che secondo lui era moda, personalmente quegli abiti non l’avrei indossati nemmeno se mi avessero pagato, ma lui è così, non ha timore di nulla ed è sempre sicuro di sé.”

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