Ex Inter, Vampeta butta sale portafortuna sulla coppa del Brasile nel derby delle Nazioni…

di Mauricio Cannone -

Corinthians e Flamengo. I loro sostenitori tutti sommati si aggirano a 80 milioni, più grandi delle popolazioni di tantissimi Paesi. Le squadre con le due maggiori tifoserie nazionali si affrontano alle finali in questa Coppa del Brasile, che qualifica il suo campione alla Libertadores, la Champions del Sudamerica.

Clássico das Nações, il derby delle Nazioni...

Il torneo a queste latitudini ha più importanza della Coppa Italia e viene festeggiato quasi come lo scudetto. La sfida segnala pure il record di pubblico alla Neo Quimica Arena, a San Paolo, in partite per club: 47.031 spettatori totali. Da segnalare che al Mondiale 2014 lo stadio aveva capienza superiore a 60 mila posti perché possedeva delle strutture temporanee. Ora ne ha meno di 50 mila. Ah, dimenticavamo, il risultato della finale d'andata: 0-0. Un bel punto conquistato dal Flamengo, il club più popolare del Brasile, in casa del Corinthians, che mercoledì prossimo dovrà vincere il ritorno a Rio, territorio del rossonero. Con qualsiasi pareggio il titolo verrà deciso ai rigori, senza supplementari. I gol in trasferta non hanno valore aggiunto.

Tra gli ex italiani del Fla, Gabigol si è reso pericoloso, nonostante l'ex interista non sia riuscito a segnare. Pedro, ex Fiorentina, non era in gran serata come in altre opportunità. Ma deve essere convocato dal ct del Brasile, Tite, per il Mondiale in Qatar. Arturo Vidal, che nonostante sia sconvolto dalla morte del padre avvenuta alla vigilia della partita, ha preferito seguire con la delegazione del Flamengo per San Paolo. È partito dalla panchina come accade di solito. L'ex Juve e Inter è entrato al 19' della ripresa. Prestazione a corrente alternata. Gara equilibrata con occasioni sprecate dalle due parti malgrado la superioritá tecnica del Flamengo.

Allo stadio c'era pure Gianni Infantino, presidente della Fifa. Il dirigente è sceso in campo insieme a Ednaldo Rodrigues, presidente della Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF): entrambi portavano il trofeo. Subito dopo la coppa viene esibita dall'ex interista Vampeta, già campione del torneo con il Corinthians quando giocava da centrocampista, e Juan Maldonado, ex terzino sinistro del Flamengo (da non confonderlo con gli omonimi che hanno giocato in Italia), col quale aveva pure vinto la competizione. Vampeta ne approfitta per cospargere il trofeo con sale grosso e acqua santa per proteggere il suo Corinthians dalla cattiva sorte oltre ad appendere un rosario alla coppa.