derbyderbyderby calcio estero Lacrime e cenere per l’FC Haka: un adolescente incendia lo stadio dopo la retrocessione

Vandalismo

Lacrime e cenere per l’FC Haka: un adolescente incendia lo stadio dopo la retrocessione

Lacrime e cenere per l’FC Haka: un adolescente incendia lo stadio dopo la retrocessione - immagine 1
Un incendio, appiccato da un minorenne, ha distrutto una tribuna dello stadio Tehtaan Kenttä. Il club reagisce con una nuova iniziativa solidale per cominciare quanto prima la ricostruzione.
Danilo Loda
Danilo Loda

L’FC Haka, una delle squadre più gloriose della Finlandia, pchi giorni dopo la retrocessione in seconda divisione, ha dovuto subite un atto vandalico senza precedenti. Un incendio ha devastato una tribuna del suo storico stadio, il Tehtaan Kenttä di Valkeakoski. A innescare le fiamme, secondo la Polizia, è stato un adolescente di meno di 15 anni, che ha confessato di aver dato fuoco a un oggetto, che poi ha causato il rogo.

La confessione e le indagini

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Come riporta A Bola, tre minorenni si trovavano all’interno dell’impianto al momento dell’incendio. La polizia ha confermato che uno di loro ha ammesso la responsabilità del gesto. Tuttavia, secondo la legge finlandese, i ragazzi non sono penalmente perseguibili per età. Le autorità hanno chiarito che, pur non essendoci conseguenze penali, i ragazzini potrebbero dover rispondere dei danni materiali causati.

fc HAKA

Le fiamme hanno distrutto completamente una delle tribune e danneggiato il manto erboso artificiale. Il presidente del club, Marko Laaksonen, ha parlato di “danni enormi” e di un “duro colpo per l’intera comunità”. L’FC Haka, fondato nel 1934 e vincitore di nove campionati e 12 coppe di Finlandia, rappresenta un simbolo di orgoglio per Valkeakoski, città di appena 20.000 abitanti.

La risposta dell'FC Haka: nasce “End Stand”

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In mezzo alla crisi, la reazione della società è stata immediata. Con un comunicato ufficiale, il club ha annunciato la creazione dell’associazione "End Stand", un’iniziativa a carattere solidale che è nata per chiedere aiuto a tifosi e semplici simpatizzanti nel dare il proprio contributo (in denaro) alla ricostruzione.

L’associazione prevede una quota associativa una tantum, che dà diritto a partecipare a lotterie di maglie e ad altri premi. Tra le donazioni figurano oggetti appartenuti ai nazionali Joel Pohjanpalo e Jesse Joronen. Nonostante il dolore per la retrocessione e la distruzione dello stadio, il club guarda avanti. “Faremo tutto il possibile per superare questa prova”, ha dichiarato Laaksonen. Il club spera che la tragedia diventi un punto di ripartenza, unendo ancora di più una comunità che vive di calcio da quasi un secolo.