derbyderbyderby calcio estero Feyenoord, van Persie schiera il figlio: “Decisione presa in quanto tecnico”
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Feyenoord, van Persie schiera il figlio: “Decisione presa in quanto tecnico”

Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco
Al termine della gara, il tecnico olandese ha spiegato che aveva bisogno di un calciatore in più in fase offensiva
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In occasione della quinta giornata di Europa League disputata ieri, il Feyenoord allenato da Robin van Persie ha perso 1-3 al De Kuip contro gli scozzesi del Celtic. Per la compagine olandese si tratta della quarta sconfitta nella competizione internazionale. Il club di Rotterdam, infatti, ha vinto soltanto contro il Panathinaikos a fine ottobre. Nel match di ieri, tra l'altro, l'ex calciatore dell'Arsenal ha fatto esordire tra i professionisti suo figlio Shaqueel, classe 2006 ed attaccante così come il padre. Nella consueta conferenza stampa che si tiene dopo il match, van Persie senior ha voluto spiegare il motivo della decisione da lui presa.

Feyenoord, van Persie sull'esordio del figlio: "Ho preso questa decisione come allenatore, non come padre"

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Anche ieri sera, il Feyenoord ha perso in Europa League. Dopo aver sbloccato il risultato al minuto 11 con la rete del nipponico Ayase Ueda, sempre nella prima frazione di gioco il club olandese ha subito due gol del Celtic realizzati da Yang Hyun-Jun, sudcoreano, e da Reo Hatete, connazionale del calciatore avversario sopracitato che ha sbloccato la partita. Dopo un primo tempo in cui l'Asia è stata 'protagonista', nella ripresa squadra scozzese ha segnato la rete del definitivo 1-3 con lo svedese Benjamin Nygren. Poco prima di questo gol, van Persie ha effettuato una sostituzione che, a livello personale, non è come tutte le altre. Infatti, ha fatto esordire suo figlio Shaqueel, nato nel 2006 che ricopre il ruolo di attaccante.

Al termine della gara persa, in conferenza stampa l'allenatore del Feyenoord ha voluto far chiarezza sull'ingresso in campo di suo figlio. Ecco le dichiarazioni dell'ex attaccante del Manchester United: "Ho preso questa decisione in qualità di allenatore, non come padre, perché avevamo bisogno di realizzare un gol. Shaqueel è un calciatore capace di segnare da qualsiasi angolazione. Questo è il motivo per cui l'ho messo in campo. Dal punto di vista di un padre, l'esordio del proprio figlio è sempre un evento speciale. Però non ero molto concentrato sul godermi il momento. Stavo facendo il mio lavoro così come Shaqueel stava svolgendo il suo".