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PARLA INFANTINO

Esclusione Israele, nessuna sospensione dalla FIFA. Infantino: “Non tocca a noi”

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Le parole di Gianni Infantino, presidente della FIFA, sulla possibile esclusione di Israele dalle competizioni internazionali
Giorgio Trobbiani
Giorgio Trobbiani

Il numero uno della FIFA, Gianni Infantino, ha parlato della questione israeliana e della sua selezione. Nelle ultime settimane infatti, diverse personalità hanno richiesto, come per la Russia, l'esclusione della nazionale israeliana dalle competizioni, ma, proprio nelle ultime ore, Infantino è stato chiarissimo sulla vicenda.

Israele escluso? La risposta di Infantino

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Infantino, in un convegno ufficiale, ha parlato così della questione: "Non possiamo risolvere i problemi geopolitici, ma possiamo e dobbiamo promuovere il calcio in tutto il mondo sfruttando i suoi valori unificanti, educativi, culturali e umanitari".

Una presa di posizione abbastanza chiara e netta da parte del presidente della FIFA che ha poi aggiunto, stavolta parlando in generale e non entrando nel merito della vicenda: "Come Fifa ci impegniamo a utilizzare il potere del calcio per unire le persone in un mondo diviso. I nostri pensieri sono rivolti a coloro che soffrono nei numerosi conflitti in corso nel mondo e il messaggio più importante che il calcio può trasmettere ora è quello di pace e unità".

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Una situazione abbastanza spinosa che sta portando diverse critiche alla federazione calcistica mondiale, soprattutto dopo l'esclusione dalla Russia per la vicenda legata alla guerra con l'Ucraina. Intanto, nella pausa per le nazionali che sta arrivando, l'Italia sfiderà nella gara di ritorno del gironcino proprio Israele in un'altra sfida fondamentale per il cammino mondiale.