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Le dichiarazioni!

Flamengo, Saul ricorda il suo passato all’Atletico Madrid e punge Joao Felix

Saul
Dal suo rapporto con Simeone alle mosse di mercato sbagliate e il commento sul passaggio del portoghese all'Al-Nassr
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Una carriera dedicata quasi esclusivamente all'Atletico Madrid ma terminata non certo nel migliore dei modi. Stiamo parlando di Saul Ñíguez Esclápez, noto semplicemente come Saul. Il classe '94 ha da poco iniziato la sua nuova avventura in Brasile, giocherà nel Flamengo, dopo aver rescisso il contratto con i Colchoneros. Proprio l'ex madrileno è intervenuto ieri ai microfoni di El Partidazo de Cope dove ha raccontato delle sue stagione al Wanda Metropolitano lasciando anche qualche rimprovero nei confronti di Joao Felix, il cui passaggio all'Al-Nassr non è stato visto di buon occhio dal nativo di Elche.

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Il ricordo degli anni all'Atletico Madrid: "Con Simeone rapporto di alti e bassi"

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1 Liga, 1 Coppa di Spagna, 1 Supercoppa di Spagna, 2 Europa League e 2 Supercoppa UEFA. Sono le vittorie di Saul durante le sue stagione all'Atletico Madrid. Non si può certo dire che il classe '94 non abbia lasciato il segno. Eppure la sua storia con il club che lo ha cresciuto e poi lanciato nel calcio europeo non è terminata come sperava. Lo spagnolo il 23 luglio ha rescisso il contratto con i Colchoneros, dopo il prestito al Siviglia, per volare in Brasile dove indosserà la maglia del Flamengo.

"L'offerta economica era più alta di quella del Trabzonspor, ma sono venuto a Rio de Janeiro per motivi personali - ha dichiarato il centrocampista - La presenza di Filipe Luis in panchina è stata un punto a favore della venuta qui". Un addio all'Atletico Madrid forse facile ma doloroso, ma nonostante tutto Saul non punta il dito contro nessuno. Al contrario: "Dico sempre che è colpa mia. Ci sono molte situazioni che non ti permettono di avere fiducia... Il giocatore deve saperlo gestire e, forse, io non sapevo come farlo. Ma ho realizzato il mio sogno di giocare per l'Atletico".

Sul suo rapporto con Simeone: "Il nostro rapporto ha avuto alti e bassi, ma siamo sempre stati diretti... Ed è quello che mi è piaciuto di più. Apprezzo il fatto che non sia stato falso con me, non come le altre persone del club. Per un momento ho pensato che avesse perso le energie, ma il Cholo resterà all'Atletico Madrid fino a quando vorrà. Il suo messaggio continua a penetrare".

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Saul: "Un Atletico senza scuse". E su Joao Felix...

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Nonostante i tanti trofei vinti con l'Atletico Madrid, Saul non ha potuto fare a meno di bacchettare la dirigenza dei Colchoneros. Per il 30 enne le vittorie potevano essere molte più, ma molte mosse di mercato andate male si sono rivelate fatali in più di qualche stagione: "L'anno scorso ne hanno spesi 200 - ha raccontato Saul - quest'anno va anche così, non si può più addurre la scusa che Saúl guadagna tanto o che guadagna tanto l'altro. La realtà è questa. Stai spendendo come tutti gli altri e devi competere per tutto".

Come si sa, Saul è sempre stato un giocatore che non ha mai avuto paura di dire quello che pensa e quando gli è stato chiesto un suo pensiero sul sorprendente passato di Joao Felix, suo compagno all'Atletico, all'Al-Nassr, il centrocampista ha risposto così: "Ha tutte le qualità per essere un giocatore incredibile, ma non importa quanto tu sia bravo, se non lavori, non ne vale la pena... Ho sentito una frase di Paco Jémez che diceva che il talento senza lavoro non è nulla... Molti di noi hanno cercato di aiutare Joao, ma se uno non vuole...".