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In questi tempi di dazi e tensioni geopolitiche, la paura di rimanere al verde sembra non risparmiare proprio nessuno. Nemmeno Gareth Bale, ex stella del Real Madrid, sembra essere immune dal rischio (più o meno fondato) della bancarotta: "Mi ha sempre preoccupato", ha ammesso in un'intervista a Front Office Sport l'ex attaccante gallese, che da quando ha appeso gli scarpini al chiodo si sta dedicando a un'altra sua passione, il golf.
Dopo l'addio al calcio nel 2022, oggi Bale ha 36 anni e conduce una vita che potrebbe facilmente sembrare il sogno di ogni baby pensionato: mazze alla mano, tra il verde dei green e i consigli dei caddie. Ma, è il caso di dirlo, non è tutto oro quello che luccica: a preoccupare l'ex Mr 100 Milioni, soprannome affibbiatogli ai tempi del suo trasferimento dal Tottenham al Real Madrid, sarebbe la possibilità di finire sul lastrico, come del resto è già successo a parecchi ex sportivi prima di lui.
Alla base di questo pensiero, ci sarebbe il timore di non sapersi più distaccare dallo stesso tenore di vita di quando riceveva uno stipendio stellare, arrivando così a erodere poco a poco la sua solida base finanziaria, senza riuscire a investire in modo oculato e a inventarsi un futuro alternativo. Del resto, la lista delle stelle dello sport cadute in disgrazia una volta arrivate alla pensione è lunga: da George Best a Cafu, da Vampeta a Iaquinta, oltre al pugile Mike Tyson, al playmaker NBA Kenny Anderson e diversi giocatori dell'NFL.
Anche chi ha accumulato guadagni ingenti in carriera può finire sul lastrico, insomma. "Sono tante le storie di atleti che, una volta lasciato lo sport, sono finiti in bancarotta. Succede a chi non sa gestire i propri soldi, immagino, e vive nel lusso. Cosa che io cerco di evitare", racconta Bale. "Sto cercando di diversificare i miei investimenti. Così, se qualcosa dovesse andare storto, quello che ho costruito avrà delle solide fondamenta e non crollerà come un castello di carte".
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