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Gijon-Oviedo, il derby delle Asturie non lascia ma raddoppia: la sfida delle bandiere sui balconi e la raccolta fondi

Derby delle Asturie, qui Gijon...

Ieri era in programma il derby. Niente campo, niente stadio, per il virus. Il derby lo ha giocato la gente, cantando gli inni delle due squadre dai balconi delle case, sia di Gijon che di Oviedo. E poi il derby benefico, giocando a Fifa...

Redazione DDD

Il derby è stato giocato, non in campo ma sui balconi. La festa che non poteva esserci sul campo, è stata nei colori delle case. I seguaci di entrambi i club protagonisti del derby delle Asturie, lo Sporting Gijon e l'Oviedo, hanno rivendicato i loro colori e le loro bandiere, esibendole dalla quarantena. Il calendario prevedeva ieri, 29 marzo, la partita di ritorno del derby asturiano tra Sporting Gijon e Oviedo. Lo stadio El Molinón di Gijon sarebbe stato il palcoscenico della sfida e il derby sarebbe stato trasmesso in diretta tv alle 21.  Lo stadio ovviamente è rimasto vuoto, nessun tifoso da Oviedo ha percorso i 32 chilometri che dividono il capoluogo dalla città del porto asturiano del golfo di Biscaglia. Non c'era calcio nello stadio rojiblanco. Niente palla che rotola, zero coreografie, no fischio d'inizio. Ma in un certo senso, il derby asturiano non si è fermato. È stato giocato da casa. In una settimana triste, il derby ha risvegliato la gente. Da diversi angoli di Gijón e Oviedo, molti tifosi hanno escogitato modi e sistemi per vivere il grande classico della regione.

Derby delle Asturie, qui Oviedo...

I tifosi sono usciti sui balconi, alle terrazze e alle finestre delle loro case, dimostrando che la passione per i colori delle loro squadre non ha limiti. Anche nei momenti più difficili. A mezzogiorno, gli abitanti di Gijón hanno suonato l'inno rojiblanco dalle loro case. Vestiti con magliette e con le sciarpe al vento. Questa stessa scena si è ripetuta in diversi quartieri di Oviedo. Sia singoli tifosi che con tutta la famiglia: bandiere blu alle finestre. Era già successo giovedì 26 marzo, quando i tifosi Oviedisti hanno celebrato il 94esimo anniversario dalle loro case. Alle sei del pomeriggio di ieri il derby ha iniziato a prendere forma: non solo inni e bandiere dai balconi, ma un derby virtuale e solidale attraverso il popolare gioco FIFA tra due giocatori dello Sporting (Álvaro Vázquez e Nacho Méndez) e due dell'Oviedo (Carlos Hernández e Yoel Bárcenas). I quattro collegati da casa hanno intrattenuto i tifosi e hanno raccolto fondi per la Croce Rossa. L'incontro virtuale tra Sporting e Oviedo è stato seguito da oltre trentamila persone uniche: a Oviedo hanno annunciato che sono già stati devoluti più di 1.700 euro in donazioni, sebbene il dato finale sarà più elevato. Entrambi i club attendono i numeri nei prossimi giorni.

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