Guerriglia e nazionalismo, chi sono gli ultras del Lech Poznan: l’ultima bravata, la coreografia di Pablo Escobar nel derby

Fumogeni, nessun distanziamento sociale nonostante le regole in vigore ma non solo: il derby polacco tra Lech Poznan e Legia Varsavia di sabato scorso sarà ricordato soprattutto per la coreografia raffigurante Pablo Escobar esposta dai tifosi di casa, che volevano far capire l'importanza della partita con un messaggio piuttosto forte. i tifosi polacchi hanno esposto lo striscione scrivendo: “Pelota o plomo”, ovvero “Pallone o piombo”, semicitazione di una celebra frase di Pablo Escobar. Alla fine il Lech Poznan ha vinto 2-1 il derby con il Legia.

Gli ultras del Lech sono  uno dei gruppi più pericolosi e violenti nel panorama europeo. Gli ultimi episodi che hanno reso celebri i personaggi in questione risalgono a fine luglio. Nel 2015 a Sarajevo, dove il Lech era impegnato per il preliminare di Champions League, ci fu una vera e propria guerriglia urbana urbana sotto l’albergo dove alloggiavano i gruppi ospiti. Al termine di quella che è stata un’autentica battaglia, sono stati una trentina i tifosi, di entrambe le fazioni, ad essere ricoverati. La partita si è giocata il giorno dopo come se nulla fosse successo. Gli ultras del Poznań provengono da uno scenario sottoculturale piuttosto complesso da decifrare, dove nazionalismo e tifo organizzato vanno molto spesso di pari passo. Questa caratteristica è piuttosto comune a tutti i gruppi al seguito delle squadre polacche. Della piaga del nazionalismo e dell’associazionismo di estrema destra non sono affatto esenti neppure le altre squadre principali del paese.