Habemus derby, tra un mese si giocherà Siviglia-Betis: ma sarà vero?

Se non ci saranno ulteriori rettifiche, scrive el Diario de Sevilla, fra un mese, solo un mese, derbi habemus. Lo ha annunciato urbi et orbi Javier Tebas e così sarà...se non ci saranno rettifiche del turno non verrà. E con il derby, di nuovo il calcio, un calcio atipico con stadi chiusi al pubblico, ma pur sempre calcio. Potrebbe essere vero? Per ora, le condizioni generali dei calciatori sono infinitamente migliori di quanto si temesse, dal momento che pochissimi sono infetti. Solo otto positivi in ​​2.500 test sono una percentuale trascurabile per quello che sta cadendo addosso a tutto il mondo. Con la speranza che non ci sia ricrescita, è già stata registrata la possibilità di giocare a calcio venerdì 12 giugno, la festa di Sant'Onofre e Sant'Odulfo di Utrecht, in rosso e verde nel calendario del calcio in generale e del calcio secondo Siviglia in particolare.

Un mese di preseason prima della partita delle nostre partite, scrivono a Siviglia. E ha già detto Monchi che non esiste ripartenza migliore che questo derby, per la restante parte di Liga da giocare. Mancherà il colore che di solito le tribune forniscono e che nei derby di Siviglia diventa qualcosa di speciale, con un ruolo importante, ma è meglio di niente. E in questo conto alla rovescia di trentuno giorni si può solo sperare che il virus non ritorni ai vecchi picchi. Un rimbalzo sarebbe fatale, una grande delusione per tutti gli sportivi che amano quello spettacolo di undici contro undici in pantaloncini con una palla che rotola sul campo. Si sta rivelando troppo lungo questo allarme Coronavirus e tutti gli sportivi chiedono al Cielo che il bug non torni indietro per un'altra quarantena del genere. Sarebbe una catastrofe.