Un'occasione che capita una volta ogni cinquant'anni. Per l'esattezza sono una volta ogni 52 per la Nazionale dell'America Centrale. Eppure per il suo secondo Mondiale nella sua storia, l'Haiti potrebbe non avere propri sostenitori sugli spalti degli stadi statunitensi. Il motivo? La politica di restrizione da parte del presidente Donald Trump verso gli ingressi negli Stati Uniti d'America.
Il caso
Haiti senza tifosi al Mondiale: l’amministrazione Trump conferma il divieto sui cittadini haitiani

Mondiale 2026, nessun tifoso dell'Haiti potrà entrare in USA
—Nell'ultimo turno delle qualificazioni al Mondiale di Messico, USA e Canada - che si giocherà nell'estate 2026 -, Haiti è riuscita ad ottenere la sua storica seconda qualificazione alla Coppa del Mondo. Un momento che squadra e tifosi de Les Grenadiers aspettavano dall'ultima volta nel 1974 (quando si gioca nella Repubblica federale di Germania), 52 anni fa.
Tuttavia, potrebbe essere un ritorno al campionato mondiale targato FIFA senza il sostegno dei propri tifosi. La conferma di questo divieto di raggiungere la propria Nazionale negli Stati Uniti arriva proprio dall'amministrazione Trump, al canale media Politico.
I collaboratori del presidente statunitense hanno, infatti, dichiarato: "L'amministrazione Trump non farà nessuna eccezione speciale per i tifosi di calcio haitiani che desiderano recarsi negli Stati Uniti per seguire la loro squadra durante la Coppa del Mondo FIFA il prossimo anno, secondo il Dipartimento di Stato.Haiti è soggetta a un divieto d'ingresso negli Stati Uniti firmato dal presidente Donald Trump a giugno". Le uniche eccezioni riguarderanno le famiglie dei giocatori, oltre a tutti gli addetti a lavoro delle Nazionali.

Il ruolo della FIFA
—Alla fine di quest'estate erano arrivare rassicurazioni da parte della FIFA. A parlare è stato proprio il presidente federale, Gianni Infantino. "Ci sono molte idee sbagliate. Tutti saranno i benvenuti in Canada, Messico e Stati Uniti per il Mondiale FIFA il prossimo anno. È precisamente per questo che stiamo lavorando", dichiara il dirigente.
Ma anche l'organismo del calcio internazionale deve farsi da parte. Infatti, la FIFA non ha alcun potere decisionale e influenza sui regolamenti e i rapporti bilaterali tra gli Stati. Infatti, Trump avrebbe già negato il visto ai rappresentanti della Nazionale iraniana (l'Iran è nella lista degli Stati nemici degli USA) per il sorteggio del 5 dicembre. Una sorte che dovrebbe toccare pure alla Nazionale haitiana.
Nel mentre, per i tifosi delle altre Nazionali, è già disponibile e in funzione il FIFA Pass. In tal modo, chi è in possesso dei biglietti per le partite del Mondiale potrà beneficiare di facilitazioni per le loro pratiche amministrative per recarsi negli Stati Uniti. Un'iniziativa che, però, non potrà essere utile ai tifosi provenienti da nazioni nella "black list" di Trump.
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