Marocco, che gioia Hakimi: ritorna in campo e stacca il pass per gli ottavi di finale

Il Marocco trova il pass per gli ottavi di finale e soprattutto ritrova il suo capitano. Nella sfida di ieri sera contro lo Zambia, valida per la terza giornata della Coppa d'Africa, Achraf Hakimiè tornata ad indossare la maglia dei Leoni d'Atlante a due mesi dal grave infortunio contro il Bayern Monaco che poteva costargli la partecipazione. Prossimo impegno il 4 gennaio. L'avversario verrà fuori nei prossimi giorni.

Marocco, Hakimi ritorna dopo due mesi e punta la finale: "Una sensazione che mi mancava"

Solo due mesi fa il mondo del calcio, e specialmente il Marocco, era rimasto freddato nel vedere Hakimi uscire dolorante e con le lacrime agli occhi durante la sfida di Champions League contro il Bayern Monaco. Il duro intervento di Luis Diaz rischiava di estromettere il capitano del PSG dalla Coppa d'Africa. Gli esami avevano escluso fratture, ma evidenziato una forte distorsione. Un'assenza certa al 90% delle probabilità. Ma dopo un periodo di dura preparazione il classe '97 ce l'ha fatta e ieri ha esordito nel torneo con la sua nazionale.

Sul risultato di 3-0, Hakimi è entrato al 64’ al posto di Noussair Mazraoui e riprendendo subito la fascia di capitano, temporaneamente affidata a Yassine Bounou durante la sua assenza. Vittoria e qualificazione agli ottavi di finale: "Questa sensazione mi mancava", ha scritto il 28 enne sui social dopo la partita, accompagnando il messaggio con uno sguardo già rivolto al prossimo turno. Il post ha ricevuto migliaia di apprezzamenti e commenti di "bentornato", tra cui alcuni da parte di amici e compagni, come Ousmane Dembelé e Kylian Mbappé.

Oltre allo stesso Hakimi, anche il tecnico del Marocco Walid Regragui ha espresso la sua soddisfazione per il rientro del suo giocatore più rappresentativo: "Abbiamo distribuito bene i minuti e protetto Achraf. Il mio compito è preservare i giocatori affinché crescano partita dopo partita" - ha dichiarato in conferenza stampa. Una gioia condivisa anche dall'intero spogliatoio: "È un leader, una presenza fondamentale", ha sottolineato Eliesse Ben Seghir. "Rivederlo in campo ci fa solo bene".