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I tifosi del CSKA Mosca fermano il calcio russo: “Il virus è in me, io sono il suo portatore”

Lo striscione di protesta dei tifosi del CSKA Mosca contro le partite a porte aperte in Russia. Oggi campionato sospeso.

In Russia hanno sospeso il campionato, ma nello scorso weekend avevano continuato a giocare a calcio a porte aperte, con i tifosi che non erano d'accordo

Redazione DDD

Se si gioca a pallone noi ci siamo al fianco della nostra squadra, ma non siamo d'accordo. No le avevano mandate a dire alle autorità russe, con tanto di striscioni, nell'ultimo weekend, i tifosi dello Zenit San Pietroburgo che ha vinto contro l'Ural Ekaterinenburg e i tifosi del CSKA Mosca a margine del pareggio, 0-0, contro l'Ufa, squadra della capitale della Baschiria russa. Questi ultimi hanno esposto lo striscione: "Il virus è in me, io sono il suo portatore",

Anche di fronte a queste dimostrazioni di protesta, si è arreso anche il calcio russo. Nella riunione odierna i club della Premier League hanno deciso di sospendere la stagione almeno fino al 10 aprile a causa della pandemia da coronavirus COVID-19. Campionato arrivato al 22° turno con lo Zenit in testa con 9 punti di vantaggio su Lokomotiv e Krasnodar.

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