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Il campione del mondo Klopp sbotta: “Giocare il 26 e il 28 dicembre è un crimine”

Davide Capano

Per il tecnico del Liverpool “il corpo ha bisogno di un determinato periodo prima di poter ripartire"

Klopp non accetta di giocare due partite in 48 ore. Ecco le sue parole riportate dal Daily Mail:

 

"È quello che vuole la gente. Nessun allenatore ha problemi a giocare a Santo Stefano, ma giocare il 26 e il 28 dicembre è un crimine. Nessuno è d’accordo, ma va ancora così. Quest’anno noi giochiamo il 26 e il 29 e ci sembra quasi di essere in vacanza. E capisco tutti quelli che stanno dicendo che non dovrebbe accadere".

"Naturalmente - prosegue il tecnico tedesco - noi possiamo dire quello che vogliamo, ma non ci ascolta nessuno. Ogni anno per noi allenatori è la stessa storia, 26 e 28 dicembre. E la scienza sportiva non ti dà alcun modo di affrontare questa situazione. Il corpo ha bisogno di un determinato periodo prima di poter ripartire, questa sì che è scienza. Ma noi questo lo ignoriamo, diciamo soltanto ‘oh, guarda come sono strani quando corrono oggi'. Noi non siamo in questa situazione stavolta, ma io capisco ogni allenatore che tira spesso, anzi, sempre fuori il problema quando sta per arrivare, perché è una cosa che non va bene. E questo è perché non è giusto che siano altre persone a prendere queste decisioni".