L'arbitro John Beaton ammette che le ricadute del controverso derby Old Firm 2018 a Ibrox gli hanno cambiato la vita per sempre. L'arbitro è finito nel tritacarne dei social dopo che Alfredo Morelos dei Rangers ha schivato tre potenziali cartellini rossi, in un derby vinto 1-0 dai Rangers. I dettagli privati di Beaton sono stati divulgati online e lui stesso ha dovuto chiamare la polizia dopo aver ricevuto minacce: “È stato un momento difficile per me e ha avuto un impatto enorme, nulla è più stato come prima. Infatti prima di quel periodo della mia carriera c'era stata una vera separazione tra la mia vita privata ed essere un arbitro. Improvvisamente ho avuto una situazione in cui si sono fuse in una sola. Non ne uscirò mai più ora. È stato un punto di svolta toccare con mano la pressione a cui siamo sottoposti in derby del genere, è incredibile ed è una rivalità così unica. Si tratta solo di sopravvivere per tutti, arbitri, giocatori e manager. Devi solo farti strada attraverso quelle partite nel miglior modo possibile".


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Il derby di Glasgow e l’arbitro sotto scorta, John Beaton: “Non ho espulso Morelos e la mia vita è cambiata per sempre”
Rangers-Celtic 1-0 del dicembre 2018, non solo un risultato di calcio, ma la vita di una persona che fa l'arbitro rivoltata come un calzino...

Morelos si era scontrato con Scott Brown, Ryan Christie e Tony Ralston del Celtic durante la vittoria dei Rangers per 1-0 dicembre 2018. La controversia è esplosa in seguito, con il responsabile arbitrale della Scottish Football Association Clare Whyte che ha esaminato gli scontri. Il Celtic chiese al fischietto di spiegare le sue decisioni. A seguito di messaggi minacciosi, all'arbitro Beaton fu data una scorta di polizia a Somerset Park per un incontro di campionato: "La sensazione subito dopo la partita è stata che per noi era andata bene come squadra di arbitri - ha detto Beaton - Ma chiaramente la ricaduta dei media è stata tale che la percezione della mia performance è cambiata molto rapidamente. Ricordo di aver parlato con John Fleming, all'epoca capo degli arbitri, che mi disse che avrei potuto trascorrere libero il fine settimana. Ho detto di no a quell'offerta poiché ritenevo che fosse davvero importante per i ragazzi più giovani che mi vedessero comunque in campo, nonostante le critiche. Non ricordo nulla della partita di Somerset Park. Si trattava di superare i 90 minuti. Ero contento di averlo fatto. Come ogni cosa nel calcio, le cose vanno avanti e da allora ho arbitrato Celtic e Rangers più volte senza problemi".
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