calcio estero

Il derby d’Ucraina assegna la Supercoppa, Castro: “È una finale e Lucescu alla Dinamo non ci influenzerà”

Emanuele Landi

Si assegna il primo titolo in Ucraina: la Supercoppa non è solo Shakthar contro Dynamo ma anche Castro contro Lucescu

Questa sera a Kiev si assegna il primo trofeo della stagione 2020-21. Non si tratta di una partita come le altre. All'Olimpiyskiy, infatti, va in scena Shakhtar Donetsk contro Dynamo Kiev: la supercoppa d'Ucraina da seegnare nel derby d'Ucraina. Un grande clasico tra due squadre rivali da sempre ma per quest'occasione ancor di più. Mircea Lucescu, dopo aver innalzato i minatori (2004-2016) a livello nazionale e fatto conoscere a livello europeo, sarà per la prima volta avversario. L'ex allenatore dell'Inter, però, non ha avuto un'accoglienza felice: i tifosi della Dynamo prima l'hanno costretto a dimettersi dopo poche settimane, prima dell'intervento della società da "Deus ex Machina". Prima mentore e stasera avversario di uno Shakthar che ha chiuso lo scorso campionato al primo posto a 23 lunghezze dai rivali secondi in graduatoria.

Gli arancioneri, nonostante un campionato dominato nella passata edizione, devono ancora smaltire le scorie dell'eliminazione/umiliazione subita in semifinale di Europa League. La cinquina patita dall'Inter (in una gara alla vigilia definita equilibrata e con chance di qualificazione, proprio dallo stesso Lucescu) brucia ancora. Tanto quanto la sconfitta negli ottavi della Coppa d'Ucraina mano della Dynamo Kiev (2-1) poi vincitrice della competizione. Ecco perchè stasera c'è chi vuole "vendicarsi".

Luis Castro, tecnico dello Shakthar, ha presentato così la sfida ai microfoni del sito ufficiale del club, parlando dell'importanza di questa finale e dell'avversario illustre Mircea Lucescu: "Ci sono alcuni cambiamenti, questo è normale. Entrando in una nuova squadra, l'allenatore porta le sue idee, le dinamiche che sono molto evidenti. I cambiamenti sono evidenti, sia in modo offensivo che difensivo. Buona squadra, buon allenatore. Anche i nostri avversari lotteranno per la vittoria, con la stessa voglia di vincere della nostra. Ma vogliamo davvero, davvero, vincere la Supercoppa che ci è sfuggita di mano lo scorso anno".

"Non influenzerà in alcun modo la decisione o il risultato della partita ─ così il portoghese a proposito del fattore Lucescu che può influenzare la squadra ─ Ogni allenatore ha il suo stile. Mr Lucescu mostrerà il suo e chiederà il massimo dalla sua squadra; da parte mia, mostrerò il nostro stile di gioco e sarò anche molto esigente con i giocatori. Stiamo affrontando una battaglia davvero grande sul campo. Due buoni club si stanno incontrando. Le persone si aspettano una grande battaglia. Penso che non abbiamo nemmeno bisogno di discutere di tutto il resto. Alcune connessioni, ex giocatori - nessuno è interessato a questo. So che ci saranno due squadre altamente qualificate in competizione per lo stesso obiettivo".