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Una notte assolutamente da ricordare per il Lanús che conquista la sua seconda Copa Sudamericana della storia dopo una serie record di calci di rigore contro l'Atletico Mineiro. Un'impresa da non sottovalutare, con l'esodo dei tifosi che con 60 bus e 18 voli charter hanno raggiunto Asunsion per sostenere la propria squadre e dare la giusta carica per alzare al cielo il trofeo. Missione riuscita ma non senza difficoltà: dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e il risultato che non è cambiato neanche ai supplementari, a decidere il verdetto è stata un'infinita lotteria, quella dei calci di rigore.
La gara tra Lanús e Atletico Mineiro è davvero combattuta, come ogni finale che si rispetti. Tra gol sbagliati e grandi parate, il risultato non si sblocca e si va ai tempi supplementari con un pari a reti bianche. La girandola di sostituzione cerca di dare maggior brio in attacco ai due club, con Gomes a un passo dal gol del vantaggio per il Mineiro con un colpo di testa ben angolato ma troppo centrale. Al 6' del secondo tempo supplementare invece, è il portiere del Lanús Losada a opporsi a Gabriel Teixeira a tu per tu, salvando così il risultato. Si va quindi ai calci di rigore, che decreteranno il vincitore della finalissima.
La lotteria dei calci di rigore è sempre un'incognita e anche in questo caso regna l'equilibrio. Il Lanús sigla il primo penalty poi due errori, uno a testa. Dopo un momento positivo, ancora due errori, uno per parte con l'estremo difensore che si rende ancora protagonista. Sul dischetto va Vitor Hugo e Losada intuisce la traiettoria, regalando il successo ai suoi e risultando tra i migliori in campo con tre penalty parati. Inizia la festa con i granata che vincono 5-4 e conquistano la seconda Copa Sudamericana della loro storia. Entusiasta anche Carlos Izquierdoz, capitano del Lanús: "Volevo essere campione per giocare nella Libertadores il prossimo anno, sono davvero felicissimo", dichiara alla fine dell'incontro.
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