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Il nuovo Ct dell’Azerbaigian non ricomincia da zero: Gianni De Biasi “Ricomincio d’azero…”

FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 12: Gianni De Biasi during the "Golden Bench" award at Centro Tecnico Federale di Coverciano on November 12, 2018 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il tecnico veneto festeggia 30 anni in panchina e dopo aver allenato dalla C alla A e guidato sei anni l’Albania ora guiderà la nazionale d’Azerbaigian: "È un Paese in crescita, anche nel calcio, con una idea di futuro"

Redazione DDD

Gianni De Biasi ora fa il ct a Baku e si è raccontato ad Avvenire: "Sono venuto qui perché la proposta è seria e gli interlocutori, i dirigenti della Federazione, si sono dimostrati credibili. Vado in un Paese in crescita e che ha un’idea di futuro, anche dal punto di vista calcistico. I primi contatti c’erano già stati a febbraio, poi è scoppiata la pandemia e tutto si è fermato. Ora che si torna a respirare ci siamo risentiti e abbiamo trovato l’accordo. Un anno e mezzo, fino alla fine del 2021. Paertirò primi di agosto. E purtroppo avrò poco tempo per lavorare, mi sarebbe piaciuto averne di più ma il Cronavirus ha imposto a tutti noi lo stop. Il 5 set- tembre abbiamo già la prima partita di Nations League C, affronteremo il Lussemburgo. Nel girone ci sono anche Cipro e Montenegro.

De Biasi su Baku: "Città meravigliosa, ci sono stato un paio di volte e mi ha lasciato a bocca aperta. È grande, attiva, dinamica, ha 2 milioni e passa di abitanti, si affaccia sul Mar Caspio, ma la bellezza vera la trovi passeggiando nella città vecchia, tra le mura medioeva-li: è davvero un incanto. Vivrò lì per la maggior parte del tempo. Non posso fare come in Albania, lì da Tirana all’Italia mi spostavo con molta facilità. I collegamenti con Baku sono più complicati, bisogna andare a Istanbul e da lì spostarsi a Baku. La Federazione dell’Azerbaigian vuole provare a scalare le gerarchie in Nations League, magari qualificarci, poi, certo, c’è il Mondiale in Qatar nel 2022 e proveremo a fare la nostra figura nel girone, consapevoli che sarà durissima".

 

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