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Il rimpianto di Faustino Asprilla: “Non dovevo tirare quel rigore, non volevo, così il Boca ha vinto la Libertadores…”

Redazione DDD

Asprilla nel 200 con la maglia del Palmeiras: il rigore della discordia

Il Boca di Carlos Bianchi ha vinto assolutamente tutto , dai tornei locali alla Coppa Intercontinentale contro le big europee come il Real Madrid e il Milan. Senza andare oltre, la storia della coppa degli Xeneizes iniziò a essere scritta nel 2000, quando sollevarono la Coppa Libertadores in una finale contro i brasiliani del Palmeiras. Quella serie era finita in parità (2-2 all'andata e 0-0 al ritorno) e doveva essere risolta ai rigori, in una serie in cui Óscar Córdoba si è messo in mostra e ha dato al Boca il titolo. Uno di quelli che ha sbagliato dagli undici metri è stato il colombiano Faustino Asprilla.

Il rimpianto dell'ex giocatore del Parma è vivo ancora oggi: "Non dovevo accettare la decisione degli allenatori. E' chiaro quello che ho vissuto con il Palmeiras. Non dovevo calciare quel rigore perché non era tra i cinque specialisti, avevo già tolto pantaloncini e calzini quando mi hanno chiamato e mi hanno detto che Rogerio non voleva calciare" , ha iniziato Tino, dialogando con Blu Radio. E allo stesso modo, ha riconosciuto che Luiz Felipe Scolari lo ha costretto a calciare: "In quella finale mi hanno costretto a tirare il rigore. Stavo già partendo per gli spogliatoi quando mi hanno chiamato per andare sul dischetto". Alla fine, Asprilla e Roque Junior hanno sbagliato i loro rigori e il Boca è stato in grado di mantenere quella Copa Libertadores, che ha aperto le porte alla Coppa Intercontinentale contro il Real Madrid, uno dei titoli più importanti nella storia del Boca.